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Verso Cesena-Montegiorgio, Angelini: "Mancano cinque finali, c'è da battagliare"

Il mister alla vigilia del delicato match: "Ci vuole il cuore e la testa, in questo momento deve parlare il campo"

"Voglio vedere la squadra lottare e giocare per vincere", esordisce così Beppe Angelini alla vigilia di Cesena-Montegiorgio, forse la partita più importante della stagione. Dopo il pareggio di Campobasso i bianconeri non possono più sbagliare, ora il Matelica è a -2.

"La pressione c'è per tutti, non solo per noi - prosegue il mister - mancano cinque finali, c'è da battagliare, ci vuole il cuore e la testa, in questo momento deve parlare il campo". In settimana il grave lutto che ha colpito il difensore bianconero Mario Noce, che ha perso il papà in un incidente stradale: "Siamo vicini a lui e alla sua famiglia, purtroppo o per fortuna dobbiamo giocare, in questi casi le parole contano poco". Contro il Montegiorgio al Manuzzi non ci sarà Gianni Ricciardo: "Non è la prima volta, cercherò di sfruttare le caratteristiche degli altri attaccanti, probabilmente perdiamo qualcosa sulle palle alte". 

"L'ideale sarebbe sbloccare la partita subito- prosegue Angelini - sicuramente troveremo una squadra chiusa e pronta a ripartire". Sulla formazione: "Rientrerà Ciofi, in settimana ci siamo allenati bene. De Angelis non ha ancora la 'gamba' per giocare, sta meglio  e migliora di giorno in giorno, ma non vogliamo affrettare troppo i tempi". Rientrano dagli infortuni anche Ciofi e Mantovani, mentre Andreoli, Zamagni, Noce e lo stesso De Angelis, oltre allo squalificato Ricciardo, non saranno della partita. All'andata finì 2-1 per il Cavalluccio con il gol decisivo di Fortunato, quando mancano ormai solo 5 partite il Matelica sarà impegnato in contemporanea in casa contro la Jesina.

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