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Un esordio da incubo: il Sassuolo passeggia sul Cavalluccio

C'era grande attesa per il ritorno in campo del Cesena in campionato, dopo la tragica annata in serie A vissuta la scorsa stagione. Ma il Sassuolo ha passeggiato su un Cavalluccio ancora in cantiere

C'era grande attesa per il ritorno in campo del Cesena in campionato, dopo la tragica annata in serie A vissuta la scorsa stagione. Cambiata categoria, giocatori e allenatore, l'unica cosa che (purtroppo) è rimasta invariata è il risultato, in linea con quelli del girone di ritorno dello scorso campionato. Un debutto assolutamente da dimenticare. I ragazzi di Campedelli fanno acqua in difesa e il Sassuolo ringrazia.

Primo tempo ordinato da parte dei padroni di casa che, con Graffiedi come terminale offensivo in tandem con Succi, lotta su ogni palla  aprendo spesso il gioco per gli esterni Gessa e D’Alessandro, i quali sfornano assist ma che non impensieriscono la difesa ospite. Poi Iori al 27 prova il gran gol da centrocampo con un pallonetto, ma è la traversa a negargli la rete dell'anno. Da li in poi il blackout. I Bianconeri subiscono subito il gol dell’ 1 a 0 con Pavoletti che di testa sovrasta Caldirola e insacca.

Nel secondo tempo sono gli ospiti ad aggredire di più gli spazi e a ripartire con azioni in contropiede ben gestite dagli esterni, su tutti Missiroli autore di una gara maiuscola. Proprio da queste azioni il Cesena perde la luce ed è costretto per ben due volte: prima Rossi e poi Caldirola a commettere fallo e concedere il calcio di rigore. La prima conclusione dei padroni di casa nello specchio, arriva solo al 69 con Iori che calcia lento e centrale, poi è la fine.

Tardiva è la scelta di Campedelli nel mettere in campo Lapadula. Il giovane promettente attaccante ci mette l’anima e lotta con cattiveria su ogni palla, ma è l’unico a crederci fino in fondo. Inoltre pesa come un macigno l’assenza di un mastino a centrocampo come Parfait lasciato incredibilmente in tribuna. Il tecnico al termine della partita si giustificherà dicendo che l’esclusione è stata fatta per scelta tecnica. Da decifrare anche l’assenza di Ceccarelli. Il terzino romagnolo aveva più minuti nelle gambe rispetto a Comotto che è sembrato impacciato e non è mai riuscito a sovrapporsi sulla fascia. Mistero!
 
Al termine della gara si presenta ai microfoni Tabanelli che illustra così la sua visione del match: “Nel primo tempo abbiamo fatto tutto quello che ci ha chiesto il mister, ma abbiamo preso gol nel nostro momento migliore e quello ci ha spezzato le gambe. Ora bisogna ripartire dalle cose buone che abbiamo fatto”.
Poi è il turno di Graffiedi che dichiara: “Purtroppo il risultato è pesante e non ci aspettavamo un risultato del genere, la squadra comunque ha dato tutto. Si sa che il Sassuolo lotta per le prime posizioni e si sapeva la difficoltà della gara, ma ci abbiamo provato”.

Cosa vi ha chiesto il mister al termine della prima frazione?
“Il mister era contento di noi e ci ha chiesto di stare più alti e di creare spazi in zona gol, purtroppo abbiamo faticato”.

Com’è il felling con Succi?
“Dobbiamo lavorare tanto e tutti, credo che non sia un problema di singoli, ma di squadra”.
 
Così il Cesena apre il campionato, come lo aveva lasciato: con una sconfitta. Ora ci aspetta il Vicenza ma, ancora più importante, mancano 4 giorni alla chiusura del mercato. La sconfitta ha mostrato le lacune di una difesa acerba e poco corale, manca assolutamente un terzino di spinta. C’è comunque qualcuno che, ancora una volta non tradisce le aspettative: il pubblico del Manuzzi. L'unico, davvero, a non meritare questa categoria.
 

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