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Superbike ad Assen, Savadori ko in Gara 2: "Dobbiamo sistemarci"

Il leader del campionato, alla vigilia del fine settimana di Imola in programma il 14 maggio, prende il largo con 64 punti di vantaggio sul vicino di box

Assen si conferma "pista di casa" di Jonathan Rea. Il cannibale della Kawasaki, dopo aver vinto Gara 1, si è preso anche la manche domenicale, precedendo il compagno di squadra Tom Sykes. Il leader del campionato, alla vigilia del fine settimana di Imola in programma il 14 maggio, prende il largo con 64 punti di vantaggio sul vicino di box. Olanda amara per la Ducati, con Chaz Davies solo terzo e Marco Melandri (terzo sabato) a terra a seguito di una scivolata forse condizionata dal forte vento. A terra anche Lorenzo Savadori, che in Gara 1 era riuscito a portare una Aprilia in difficoltà in quinta posizione.

Primi giri vivaci, complice la griglia invertita, con Rea scatenato ad accorciare subito i tempi per guadagnare le posizioni di vertici. Il nordirlandese al terzo giro ha preso subito il comando, allungando sul gruppo, unico a girare sotto l'1'36”. Più faticosa la rimonta del principale rivale alla corsa al titolo, che ha perso tempo dietro la Panigale R “clienti” del team Barni dell'ottimo Fores. In difficoltà Melandri, rimasto imbottigliato nel gruppo per la battaglia per la sesta posizione.

A tredici giri dalla fine la gara del ravennate è finita con una strana scivolata, venendo pericolosamente sfiorato da Fores. Fortunatamente per il portacolori della Ducati nessuna conseguenza fisica. “Non so cosa sia successo, nel cambio marcia c'era il vento molto forte e ho perso il davanti in modo anomalo – ha spiegato -. Peccato, perchè la moto andava meglio di sabato e pensavo di fare un buon passo. Sapevo che era una pista un po' critica, ora pensiamo a Imola”. 

Tre giri più tardi si è conclusa anche la gara di Savadori, mentre stava battagliando per confermare la top five di Gara 1. “Sono scivolato alla curva 7 – ha affermato il cesenate, rassicurando sulle condizioni fisiche -. Stavo spingendo dopo aver amministrato nei rimi giri perchè montato la gomma morbida. Ho commesso un piccolo errore e sono finito a terra. Dobbiamo sistemarci per lottare per le posizioni di vertice in modo più tranquillo. Mi dispiace, perchè speravo in un quinto posto”. 

La fase finale della gara si è accesa con le rimonte di Sykes su Rea e di Van Der Mark su Davies. Se il gallese della Ducati è riuscito a respingere col cronometro gli attacchi dell'olandese, il leader del mondiale ha avuto il suo da fare per difendere la leadership. Alla fine Rea ha conquistato la settima di fila ad Assen, prendendo il largo nel campionato.

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