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Superbike a Imola, Savadori archivia Gara 1 con un ottavo posto

Il portacolori dell'Aprilia comunque ha salutato con il sorriso il risultato, salutando i fans arrivati dalla città mercuriale, presenti in particolar modo alla Variante Bassa

Qualche errore di troppo toglie Lorenzo Savadori la soddisfazione di chiudere nella top five di Gara 1 del Gran Premio d'Italia, quinto round del mondiale Superbike. Dopo un buon inizio, la prestazione del pilota del Cesena è stata macchiata da una serie di piccole imperferzioni, che l'hanno costretto all'ottavo posto. Il portacolori dell'Aprilia comunque ha salutato con il sorriso il risultato, salutando i fans arrivati dalla città mercuriale, presenti in particolar modo alla Variante Bassa.

“Quello che mi aspettavo di fare era di migliorare nella seconda parte di gara che è quella più critica per noi e invece non è stato così - ha esordito Savadori -. Nel secondo giro riesco a fare quasi sempre il miglior tempo e poi mano a mano la situazione cambia e i tempi si alzano. Quello che dobbiamo fare è riuscire a migliorare questa parte della gara, per riuscire ad essere più efficaci. Quello che faremo ora è studiare i dati che abbiamo raccolto in vista della gara di domenica".

Superbike, Gara 1 a Imola (foto di Daniele Arfelli)

"La mia è stata una gara molto travagliata per i tenti errorini che ho fatto e alla fine mi sono ritrovato in un gruppetto dove andavano un pochino più piano di me, ma non sono riuscito a passare - ha chiosato il cesenate -. Tutto sommato è stata una gara positiva partendo dalla seconda fila e poi correre a Imola con tutti i miei amici e con un pubblico fantastico che fa il tifo è bellissimo. Come sempre insieme ai ragazzi di Iodaracing e agli ingegneri Aprilia faremo il massimo per una buona Gara2″.

Superbike a Imola, bellezze nei box (foto di Daniele Arfelli)

Ha dominato Chaz Davies, precedendo le Kawasaki di Jonathan Rea e di Tom Sykes. Davanti al popolo ducatista, il portacolori della rossa ha centrato il terzo successo stagionale dopo la doppietta di Aragon, accorciando a 40 le lunghezze di distanza dal capoclassifica Rea. Non c'è stata storia: scattato dalla Superpole, Davies ha comandato dal primo all'ultimo giro, trionfando a mani basse con oltre tre secondi di vantaggio. Rea ha cercato di insidiare le leadership dalla Ducati numero 7, ma ha commesso un errore alla Tosa, che l'ha di fatto tolto dalla lotta per la vittoria.

Nel finale si è dovuto difendere dal ritorno di Sykes, precedendolo di tre decimi. Davide Giugliano, scattato dalla seconda posizione, ha chiuso solo quinto a quasi 20 secondi da Davies, alle spalle della Bmw del team Althea di Jordi Torres. Sesta l'Mv Agusta di Leon Camier, davanti alla Honda di Michael Van Der Mark, l'Aprilia del team Ioda Racing di Savadori, la Honda di Nicky Hayden e la Ducati del team Barni di Xavi Fores.

Quindicesimo Alex De Angelis, mentre non è sceso in pista Sylvain Guintoli (Yamaha) dopo il terribile volo all'uscita delle Acque Minerali nel corso della Superpolo. Per il francese la sospetta frattura dell'anca destra. Domenica è in programma Gara 2, sempre alle 13: probabilmente di disputerà sul bagnato. E la pioggia rimescolerà le carte.

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