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Si presentano i rinforzi Crimi e Donkor: "Cesena, bella piazza per il calcio"

“Crimi è stato l’ultimo colpo di mercato e per tutti è sembrata una sorpresa ma in realtà siamo riusciti a portarlo a Cesena dopo aver lavorato a lungo sotto traccia"

Prima dell’allenamento pomeridiano di venerdì, presso la sala stampa del Centro Sportivo “Rognoni” di Villa Silvia, il Direttore dell'Area Tecnica Rino Foschi ha presentato al tutto il popolo bianconero i nuovi arrivati Marco Crimi e Isaac Donkor.
Queste le dichiarazioni introduttive di Foschi: “Crimi è stato l’ultimo colpo di mercato e per tutti è sembrata una sorpresa ma in realtà siamo riusciti a portarlo a Cesena dopo aver lavorato a lungo sotto traccia. Si tratta di un giocatore importante per la categoria a conferma delle numerose richieste che il ragazzo ha ricevuto sia in serie B che in serie A. Donkor invece è arrivato dall’Inter grazie soprattutto alla voglia del ragazzo di mettersi nuovamente a disposizione di Mister Camplone con cui ha già lavorato la scorsa stagione; è un difensore duttile capace di ricoprire più ruoli, è arrivato qui per completare il nostro reparto difensivo.”    

A seguire la parola è passata ai nuovi calciatori del Cesena. Così si è presentato Crimi: “Sono felice di essere qui perché ho notato un interesse reale da parte di Foschi che in pochi minuti mi ha convinto ad accettare questa piazza. Perché proprio Cesena? Da sempre Cesena è conosciuta perché la gente qui vive di calcio e ci sono tutte le caratteristiche giuste per lavorare seriamente. Impressioni? Sono convinto che la posizione in classifica non rispecchi il valore dei singoli e la dimostrazione l’abbiamo avuta anche nella partita di Coppa, si è vista una squadra competitiva e propensa al sacrificio. Il Carpi? Si era chiuso un ciclo e di comune accordo abbiamo pensato fosse meglio cambiare. Camplone è un allenatore preparato e lo dimostra il gioco che riescono ad esprimere le sue squadre”.


Donkor ha spiegato: “Vogliamo partire dalla mia storia? Sono arrivato in Italia all’età di 8 anni  ed ho iniziato a giocare a calcio perché era il metodo più veloce per  imparare la lingua, non avrei mai pensato che da lì sarebbe iniziata la mia carriera. La mia esperienza all’Inter? Mi è servita tantissimo per crescere sotto ogni aspetto. Ero in squadra con Garritano, un grandissimo calciatore che conoscete bene. Le mie caratteristiche? Sono un difensore dinamico, abile nel colpo di testa e molto rapido; non posso che essere contento delle belle parole spese da Mister Camplone nei miei confronti.  Sono qui per dare un contributo alla squadra. Il ruolo? Sono più portato a giocare da difensore centrale ma posso tranquillamente giocare anche a destra. Il Mister? Lo scorso anno mi sono trovato benissimo con lui e il suo staff, mi hanno migliorato molto sia sotto l’aspetto tecnico che tattico e sono certo che possa accadere lo stesso anche quest’anno.”
 

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