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Sabato appuntamento con il Gran premio città di Cesena all'Ippodromo

L’equilibrio tattico è l’elemento che caratterizza la corsa, due giri all’insegna della velocità che designeranno il successore di Ringostarr Treb

Quattro anni impegnati nel Gran Premio Città di Cesena – Trofeo Sogliano Ambiente, corsa must della stagione del trotter romagnolo, con dieci esponenti della leva 2011 che si affronteranno sul miglio. L’equilibrio tattico è l’elemento che caratterizza la corsa, due giri all’insegna della velocità che designeranno il successore di Ringostarr Treb, vincitore dell’edizione 2014. L’erede va probabilmente ricercato tra la forma al top di Smeralda Jet, vincitrice delle Oaks del trotto e Savannah Bi.

Un’altra femmina in predicato di salire sul podio è Sharon Gar, che dal Savio ha spiccato il volo verso l’elite nazionale e che si affida alla vivacità tattica di Pietro Gubellini. Altri candidati potrebbero essere Specialess, di stanza al Savio e allenato da Andrea Vitagliano e Sugar Ray, il sorprendente vincitore del Derby 2014 che cercherà il riscatto dopo una stagione in chiaroscuro fidando nella guida di Giampaolo Minnucci. Gentleman in apertura come da prammatica e pronostico in bilico tra Palmarivatekihova, veneto come il suo proprietario Raffaello Ruffato e Leroy Giò, anziano di Michele Canali da ammirare per la continuità ad alto livello, mentre alla seconda anziani in schema ad handicap abbinati alla Tris nazionale con Overkam Bi e Greppi prime scelte su Rossi Dream e Vecchione, due validi inquilini del secondo nastro che movimenteranno la contesa inseguendo il possibile leader Oderzo. Asticella sempre in alto con il sopraggiungere della terza corsa, miglio riservato alla leva 2012 che vivrà momenti emozionanti nelle fasi d’avvio con Tramontana e Tantilla Jet a lottare per la leadership mentre Time Wise As e Triska Cagemar si assumeranno l’onere di inseguire. Alla quarta ancora tre anni e buone chance per Turbo Bye Bye, proposta del padovano Trevellin, che dovrà vedersela con il coetaneo Taison Bi, atout di Antonio Di Nardo e Trogone Jet, carta di peso per Roberto Vecchione. Prosieguo di qualità anche alla quinta corsa, miglio per soggetti dal curriculum classico che vede Newyork Newyork e Lorenzo Baldi a inscenare match senza esclusione di colpi, con Neander Jet inviato di Massimo Finetti con Romeo Gallucci in tolda di comando, mentre alla sesta il testimone passerà ai cadetti per un’incertissima sfida sulla breve distanza alla quale aderiscono con propositi di primato il biondo Sentimento Ok, la velocista Shadow Gar e Selenio. In chiusura favori per Slataper plurivincitore nel periodo, alla ricerca del pokerissimo contro Sacro Jet e Serpico Treb.


GLI EVENTI COLLATERALI DELLA SERATA:

“Incontri alla Trio Tenda” 
Due miti, un cavallo e un giornalista, a confronto. Accadrà sabato nel giardino della Trio Tenda dove la serata dell'Ippodromo del Savio sarà aperta dalla presentazione dei libri 'Veloce come Vandalo' di Mario Natucci, che narra la storia di un cavallo trottatore nato l'anno dopo l'Unità d'Italia, e 'Indro Montanelli, uno straniero in patria' di Giancarlo Mazzuca, direttore del quotidiano Il Giorno e fresco di nomina a consigliere d'amministrazione della Rai.  A impreziosire l'incontro che inizierà alle 20.10, condotto da Paolo Morelli e Jessica Pompa e sarà trasmesso in diretta da Teleromagna, ci sarà la degustazione del vino 'Vandalo', un Nero di Troia in purezza che l'azienda agricola pugliese Marmo di Castel del Monte ha voluto dedicare al cavallo che contribuì a unificare l'Italia vincendo ed entusiasmando le folle a tutte le latitudini dello Stivale. Per la degustazione abbinata al libro la sommelier pugliese Betty Mezzina ha scelto l'annata 2005.

Nel corso della serata Mario Natucci proseguirà la presentazione del suo libro anche a favore di tutto il pubblico presente. La storia di Vandalo è senz’altro affascinante, dice Natucci: “Vandalo è il primo 
campione che in Italia ha suscitato il tifo nazionale. Non era un atleta, era un cavallo, un trottatore, che è vissuto dal 1862 al 1888, diventando a forza di successi (più di 300) il primo "campionissimo" amato come lo saranno poi gli assi del calcio e del ciclismo, due discipline sportive che all'epoca non c'erano ancora.” L’autore tiene anche a sottolineare l’ideale passaggio di testimone tra l’era del cavalli da corsa e quella dei motori, che si sviluppò proprio in Emilia: “I migliori cavalli da corsa - soprattutto trottatori, da Vandalo a Varenne  - furono allevati in Emilia, dove era forte la passione per la velocità. Ma là sono nati anche i motori fra i più prestigiosi e veloci del mondo, Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati. Non è un caso.”

Sabato Show: nel parterre dell’ippodromo, l’Associazione Artigianalculture presenta l’installazione scultorea “Le Veneri multietniche” del Maestro Luciano Navacchia.
Le sculture che verranno esposte sono realizzate in metallo con la tecnica dello sbalzo e saldatura autogena.  

NEL PARCO GIOCHI: IL SABATO E’ “L’OFFICINA DEL VERDE E DEL RICICLO”
Al parco giochi interno all’ippodromo, l’animazione curata da -Alimos Alimenta la Salute- propone ai più piccoli il divertente laboratorio creativo: “Che cosa mangia il cavallo”. I bambini semineranno in un barattolo le essenze di cui si nutrono i cavalli per poter osservare nel tempo la crescita delle piccole piantine. Ai più bravi verranno offerti gadget e premi da parte di Algida, dal parco acquatico Atlantica e dalla Pizzeria Fuori Porta. Sempre presenti durante tutte le serate di corse: Maxi-gonfiabili, HippoTram e Pony per un giretto.


 

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