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Il consorzio pallavolistico più grande d’Europa si allarga: nel Romagna in Volley anche il beach

Il progetto prevede la realizzazione di un gruppo agonistico giovanile di beach volley, che accoglierà i migliori talenti under 19 maschili e femminili della Romagna

La Beach Volley University entra a far parte della grande famiglia di Romagna in Volley, il più grande consorzio pallavolistico d’Europa, con oltre 2.300 tesserati. Il progetto prevede la realizzazione di un gruppo agonistico giovanile di beach volley, che accoglierà i migliori talenti under 19 maschili e femminili della Romagna. La Romagna è da sempre fucina di grandi talenti del beach volley fin dai tempi di Marcello Abbondanza (socio fondatore della Bvu) ed Enrico Maccagni, passando per Stefano Pascucci, Simone Bendandi e Gianluca Casadei, fino ad arrivare agli attuali Marco Caminati ed Enrico Rossi che, con Michela Lantignotti, rappresentano l’Italia nelle competizioni internazionali.

Questa spiccata attitudine degli atleti romagnoli alla ‘pallavolo sulla sabbia’ potrà essere sviluppata tramite la competenza dei tecnici della Bvu, che si metteranno a disposizione per insegnare la tecnica e tutti i segreti di uno sport affascinante che è in continua crescita. L’obiettivo è la partecipazione dei team ai campionati italiani giovanili under 19 e under 21 che iniziano a fine giugno e che vedranno la fase conclusiva ad Amantea (Cosenza) a fine agosto, dopo ben 14 tappe in tutta Italia.

L’accordo tra Bvu e Romagna in Volley permetterà ai giovani talenti di specializzarsi nella pratica del beach volley al termine della stagione indoor per tornare a settembre a calcare i parquet con un bagaglio tecnico migliorato ed una condizione atletica ottimale. Romagna in Volley ha sposato la filosofia di lavoro della Bvu, basata sulla convinzione che l’attività di beach volley sia propedeutica al miglioramento degli atleti in tutti i fondamentali tecnici (il beach è uno sport in cui l’atleta deve saper far tutto) e sotto il profilo umano (con il beach ‘2 contro 2’ si cementa il concetto di team e di sostegno del compagno, oltre ad un aspetto ludico-sociale di grande valenza emotiva).

"In Italia - afferma Thomas Casali, presidente della Bvu - sono nate realtà sempre più strutturate per offrire ai giovani talenti un supporto tecnico e organizzativo per la partecipazione ad una attività nazionale sempre più corposa e organizzata. Il beach volley sta cambiando. Se una volta gli atleti facevano tutto in autonomia con lo zaino in spalla, adesso ci sono tante società di beach volley che investono tempo, soldi e fatica per forgiare i nuovi talenti".

"L’attività giovanile rappresenta un fiore all’occhiello per ogni società strutturata che vuole guardare con ambizione verso il futuro - prosegue -. Sono certo che questo progetto concordato con Romagna in Volley, ci renderà fieri dei nostri giovani e del nostro territorio, e di come ci rappresenteranno in giro per l’Italia. Sono altrettanto certo che le prestazioni pallavolistiche degli atleti che proveranno questa impegnativa esperienza, daranno ragione alla nostra idea di compatibilità tra le 2 discipline".

"Il connubio con la Bvu - spiega il presidente del consorzio Maurizio Morganti - è la naturale prosecuzione, per giocatori e giocatrici di alto livello agonistico, della propria attività indoor e, per tale motivo, è gestita in sinergia con il direttore tecnico Pietro Mazzi. L’obiettivo che Romagna in Volley persegue è sempre il loro miglior percorso atletico e di formazione personale".

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