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Ravenna-Cesena, un derby per uscire dalla crisi. Modesto: "Non guardiamo la classifica"

Il mister verso il derby che manca da dieci anni: "Troveremo un Ravenna tosto, aggressivo, che come noi non sta vivendo un momento positivo"

"E' sotto gli occhi di tutti che i risultati non sono buoni, ma ora non guardiamo la classifica". Modesto prova a dare tranquillità al suo Cesena, alla vigilia del delicato derby di Ravenna. Entrambe le squadre non stanno passando un momento facile, sono 13 i punti in classifica dei giallorossi, due in più del Cavalluccio. Lo stadio "Benelli" offrirà un gran colpo d'occhio per un derby che mancava da dieci anni.

L'ambiente in città è 'elettrico', dopo la sconfitta col Sudtirol il Manuzzi ha fischiato. Che settimana è stata? "E' chiaro - spiega Modesto - che i ragazzi non possono essere tranquilli al 100%, però ho visto la voglia di cambiare le cose e invertire la rotta. I giocatori sono i primi  ad essere dispiaciuti, in questi casi il 'bastone' non serve, occore ritrovare un po' di spensieratezza e fiducia e le qualità, che ci sono, verranno fuori".

Sulla partita: "Troveremo un Ravenna tosto, aggressivo, che come noi non sta vivendo un momento positivo. E' la terza partita in sette giorni, al di là del modulo è normale far ruotare i giocatori. Butic o Sarao? Possono anche giocare insieme". Sulla partita col Sudtirol: "Non abbiamo fatto male, analizzando la gara al di là del gol subito abbiamo limitato il miglior attacco del girone". Un girone con tante squadre competive: "Si può vincere e perdere con tutti, non ci sono squadre cuscinetto, la stessa Imolese che è in difficoltà in classifica, ha dimostrato di essere una buona formazione. Noi stiamo pagando lo scotto di avere tanti giovani, ma dobbiamo crescere in fretta. Andiamo a Ravenna con tutti a disposizione tranne Russini".

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