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Basket, come arrivano i Tigers e l'avversaria Agrigento alla prima sfida dei playoff

Sognare il colpaccio non costa nulla, soprattutto se i singoli riuscissero a rendere tutti contemporaneamente secondo il proprio potenziale in ciascuna partita

Senza nulla da perdere e consapevoli dei propri mezzi. È questo lo stato d’animo con il quale la truppa di coach Tassinari sì è imbarcata al “Marconi” di Bologna, all’alba della vigilia del quarto di finale play off, con destinazione Agrigento. Accoppiamento scomodo quello che ha portato in dote ai Tigers Cesena un settimo posto in regular season che però assomiglia quasi ad uno scudetto. Proprio dalla capacità di reagire alle difficoltà, dimostrata da Battisti e compagni nel corso di una stagione complicata, dipenderà buona parte delle speranze di ben figurare contro la seconda classificata del girone B. Sognare il colpaccio di fatto non costa nulla, soprattutto se i singoli riuscissero a rendere tutti contemporaneamente secondo il proprio potenziale in ciascuna partita. Cosa di fatto ad oggi mai successa. I play off però, si sa, sono un campionato a parte e a questo Cesena si aggrappa con forza e determinazione, con la voglia di giocarsi le proprie carte fino in fondo, senza pensare ai numeri, al blasone dell’avversario e alla caratura dei singoli.

L'avversario

Il cammino dei siciliani nella seconda fase del girone B racconta di una squadra che concentra punti e minuti su 5 giocatori che, con due americani, formerebbero tranquillamente una squadra da medio alta classifica al piano di sopra. Sono ben 63,8 i punti raccolti dal quintetto di una Agrigento che nella seconda fase ha viaggiato a 78,1 punti di media, tirando con il 56% da 2 ed il 33% da 3, conditi da una media di 30 rimbalzi a partita. A fare la voce grossa sotto canestro l’esperto centro classe ’89 Paolo Rotondo e l’ala del 1985 Albano Chiarastella, 24 punti e 19 rimbalzi in due. Straordinari in vista dunque per Dell’Agnello, Pavicevic e Chiappelli, che nelle ultime uscite, contro le prime della classe del girone A, hanno scoperto di poter contare anche sull’apporto di Nicolas Alessandrini. Sugli esterni è la ventitreenne ala biancoblu Giovanni Veronesi a distinguersi come miglior realizzatore della formazione allenata da coach Catalani, con un fatturato personale di 14,3 punti di media. Al servizio dei compagni di squadra, tutto il fosforo di Alessandro Grande, playmaker classe ’94 che oltre a segnare 12,4 punti di media smazza pure 5,3 assist a partita. A chiudere i fantastici 5 agrigentini, la guardia Andrea Saccaggi, con 12,9 punti. Di fronte a questi numeri si intuisce quanto poco possa essere per i siciliani il contributo dalla panchina e qui Cesena dovrà essere brava ed affidarsi alla sapiente gestione delle rotazioni da parte di coach Tassinari. Come detto però, tutti gli effettivi a disposizione dovranno dare il meglio in ogni istante, in ogni partita, in una serie da allungare quanto più possibile per sperare di strappare un primo clamoroso scalpo. Fondamentale pertanto sarebbe rientrare dalla Sicilia con almeno un referto rosa per regalarsi il sogno di giocarsi il passaggio del turno al Carisport.

Gara 1 andrà in scena al PalaMoncada di Porto Empedocle domenica 16 maggio alle ore 18:00. Il match sarà trasmesso in esclusiva su LNP Pass eccezionalmente in chiaro all’indirizzo https://bit.ly/AgrCesG1-live.

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