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Il Cesena dice addio alla Coppa. Brilla la primavera bianconera

Si inizia il resoconto con un giudizio: al San Paolo si fan belli i piccoli; ottima la prova di orgoglio dei romagnoli, in gran luce i baby di Mr. Arrigoni. E' fuori di ogni dubbio.
Il Cesena abbandona la coppa Italia a testa alta

Si inizia il resoconto con un giudizio: al San Paolo si fan belli i piccoli; ottima la prova di orgoglio dei romagnoli, in gran luce i baby di Mr. Arrigoni. E' fuori di ogni dubbio.
Il Cesena abbandona la coppa Italia a testa alta, uscendo sconfitto dal San Paolo ma nella testa consapevole delle proprie risorse, dopo una gara vibrante e decisa da un episodio dubbio. Dopo un avvio scoppiettante, i bastioni del Cesena lasciano il passo agli azzurri di Mazzarri, ma hanno combattuto fino all'ultimo.

Napoli-Cesena 2-1 © Tm NewsInfophoto

Primo tempo. I romagnoli passano in vantaggio al 20mo  con il giovane Popescu, astuto nell'intercettare un retro passaggio errato del nuovo acquisto Vargas e spedisce la palla in rete. Il Cesena organizza un'inedita difesa a tre nelle ripartenze. E anche quando il Napoli spinge, non sembra soffrire, grazie anche ai continui raddoppi di marcature degli esterni. Gli azzurri, supportati sempre dal proprio pubblico, attaccano spesso con azioni individuali, ma senza mai impensierire Ravaglia, si va così al termine del primo tempo.

I secondi 45 minuti si aprono con le stessi undici del primo tempo, mentre il Napoli sostituisce lo spento Vargas per Pandev. I romagnoli diventano più attendisti e Mazzarri a poco a poco schiera sempre di più una formazione proiettata all'attacco, anche con l'innesto di Maggio. I bianconeri si difendono e cercano più qualità a centrocampo inserendo in sequenza Candreva e Martinez.


Chi pensava che la partita fosse scontata si sbagliava di grosso, le due squadre vogliono la vittoria e spesso le formazioni si trovano a giocare con lunghi cambi di fronte, il Cesena su pressione del Napoli, regala troppe punizioni. Proprio da una di queste scaturisce il gol del pareggio. Pandev calcia a rete, Ravaglia respinge corto e Cavani si getta come un falco sulla palla e insacca. Il Cesena non accusa il colpo e con la solita trama di gioco, governata da un egregio possesso palla, assapora i tempi supplementari.

A 5 minuti dal termine, su fallo generosamente concesso per atterramento da parte di Rossi, il Napoli ha un altro calcio di punizione e, sempre lo stesso Goran Pandev si appresta alla battuta. Da posizione defilata, Il macedone fa partire una conclusione avvelenata che sorprende Ravaglia sul proprio palo, l'estremo difensore respinge, ma per l'arbitro Doveri la palla è entrata e il Napoli passa in vantaggio.

Le immagini non chiariscono se la palla varca la linea, i dubbi rimangono, dello stesso avviso sono i giocatori bianconeri che, accerchiano il direttore di gara, ma le proteste non fanno cambiare la decisione.

Le conclusioni

Dopo 4 minuti di recupero la partita si conclude, i bianconeri escono con l'amaro in bocca. Ora il Cesena deve dimenticare in fretta e concentrarsi sulla partita di domenica contro il Novara, vero crocevia per la salvezza, lì non si può sbagliare assolutamente, non ci saranno scuse. Prima del match si é parlato anche di mercato con il possibile approdo di Candreva a Napoli ma da quello che si é appreso, il centrocampista non accetta una soluzione di prestito ma vuole un passaggio definitivo, le parti sembrano distanti.

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