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Modesto gongola: "Ho visto il Cesena che mi piace, ma guai ad esaltarsi"

Le parole del tecnico bianconero dopo la vittoria 2-0 in casa della Virtus Verona, che riscatta la falsa partenza in campionato

L'analisi di mister Modesto dopo la trasferta vittoriosa 2-0 in casa della Virtus Verona: “Sapevo che saremmo andati incontro a qualche difficoltà perché venivamo da due sconfitte e perché di fronte c’era una squadra che ha giocatori importanti anche se poi non ci hanno creato più di tanti problemi. In una partita ci sono varie fasi e nel secondo tempo ho visto un bel Cesena, quello che mi piace. Non abbiamo però fatto nulla: c’è da lavorare e migliorare giorno dopo giorno, ad esempio dobbiamo essere meno frenetici e più bravi sulle seconde palle. La differenza è che, quando vinci, lavori meglio e puoi analizzare gli errori con più serenità”.

Il tecnico spiega alcune novità nella formazione di partenza: “Dopo due sconfitte rivedi alcune cose e cerchi di puntare su qualche giocatore con una tranquillità diversa rispetto a chi ha giocato nelle precedenti partite”. Decisiva è stata la scelta di puntare nella ripresa su Zecca, uno degli ultimi arrivati: ”Non solo lui, che pure ha fatto bene, oggi ho visto una squadra e ho avuto risposte molto importanti. Sono contento per questa vittoria perché significa che il lavoro lo stiamo facendo bene: le sconfitte portano punti interrogativi e invece noi abbiamo bisogno di certezze e conferme. Ci vogliono in ogni caso pazienza ed equilibrio e per questo, lo ripeto, non mi esalto”.

Raggiante l'ariete croato Butic, autore di una doppietta: “Che dire? Sono molto contento: è stata una partita fantastica e finalmente i miei gol hanno aiutato la squadra a vincere”. A fine partita Karlo Butic è il ritratto della felicità: “Sul primo Borello mi ha messo una gran palla: stasera mi sa che gli offrirò qualcosa. Sul secondo forse l’ho colpita col ginocchio ma non importa: quel che conta è aver vinto. Oggi era essenziale farlo perché eravamo un po’ giù di morale dopo due sconfitte: ci siamo rialzati e abbiamo dimostrato di essere forti, ora continuiamo così”.

Ottima prova anche per Giacomo Zecca: "Il mister a fine primo tempo mi ha detto che sarei entrato e onestamente non me lo aspettavo. Mi sono riscaldato bene perché sapevo di dover entrare con forza e attaccare la profondità, anche se ce n’era poca. E’ vero, sono andato al tiro parecchie volte ma è tutta la squadra che è diventata più incisiva dopo un primo tempo in cui comunque avevamo fatto la nostra parte. Nella ripresa c’è stata la scintilla ed è andata bene: è un successo pesante perché su questo campo sarà difficile per chiunque vincere”. Un rammarico l’ex Sassuolo ce l’ha: “E’ quello di non aver segnato anche se mi porto il dubbio che in occasione della seconda rete fosse già entrata sul mio colpo di testa. Il gol prima o poi arriverà e, andando al tiro così tante volte, conto di farne più di uno quest’anno”.

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