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Cesena, così proprio non va: e sabato c'è il Milan

Zero punti in tre partite, con due soli gol fatti e sei subiti. Un ruolino di marcia, inutile dirlo, da retrocessione immediata. Ma siamo solo ad inizio campionato e c'è tutto il tempo per poter recuperare

Zero punti in tre partite, con due soli gol fatti e sei subiti. Un ruolino di marcia, inutile dirlo, da retrocessione immediata. Ma siamo solo ad inizio campionato e c’è tutto il tempo per poter recuperare condizione fisica, morale e soprattutto risultati. D’altra parte anche corazzate come Inter e Milan e squadre di prim’ordine come Roma o Lazio in questo primo scorcio di stagione hanno incontrato non poche difficoltà. Di certo c’è che mister Giampaolo e la squadra devono cambiare rotta al più presto.

"Abbiamo pagato dieci minuti di disattenzione, un calo di intensità, che ci sono costati cari, credo sia una sconfitta immeritata” ha detto l’allenatore bianconero alla fine del match in conferenza stampa, puntando il dito anche sugli errori arbitrali che a suo dire hanno condizionato la gara di Catania e di mercoledì sera contro la Lazio. “Di falli come quelli ce ne sono a migliaia e bisognerebbe fischiare sempre” ha detto il tecnico, che comunque si dice poco preoccupato della situazione dei bianconeri.

In effetti il rigore fischiato a Catania contro Parolo per un fallo in area su Delvecchio è parso a dir poco generoso, mentre ben pochi dubbi ci sono sul fallo di M.Rossi ai danni di Diakitè ad inizio secondo tempo nel match contro i biancocelesti.

LA DIFESA - Il problema principale che Giampaolo dovrà affrontare è il centrale difensivo da affiancare a Von Bergen, un problema che i bianconeri si portano dietro dallo scorso anno. I vari Pellegrino, Dellafiore, e Felipe non hanno di certo convinto gli addetti ai lavori, e anche quest’anno Benalouane e M.Rossi hanno dimostrato di non essere forse all’altezza della situazione. La speranza si chiama quindi Guillermo Rodriguez, il giocatore uruguaiano arrivato quest’anno dal Penarol di Montevideo, il cui ingresso nella formazione titolare potrebbe già verificarsi sabato prossimo.

L'ATTACCO - Non da poco anche la questione offensiva. Un gol degli attaccanti in tre partite, per quello che era considerato tra i tridenti più forti della serie A parlando delle squadre medio-piccole, è davvero un misero bottino. Eder e Ghezzal devono cercare di non fare rimpiangere Giaccherini e Jimenez, e fino a questo momento non ci sono riusciti. Il gol alla Lazio salva invece almeno parzialmente Mutu, dal quale comunque ci si attende molto di più.

SABATO IL MILAN - Forse il momento migliore per affrontare i campioni d’Italia in carica vista l’infinita lista di indisponibili sulla quale non può contare mister Allegri: a centrocampo mancheranno Gattuso, Boateng, Ambrosini ma è davanti che ci sono i problemi maggiori: fuori Pato, Robinho e soprattutto Ibrahimovic, dovrebbe toccare a Cassano fare coppia con El Shaarawi o Pippo Inzaghi.
 

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