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Superstock, Savadori più forte del dolore: terzo a Jerez. Il titolo è ad un punto

A Jerez De La Frontera, il portacolori dell'Aprilia si è accontentato del terzo posto, alle spalle del diretto rivale per il titolo (in sella alla Bmw) e alla Ducati Althea del napoletano Raffaele De Rosa

Sará una sfida tutta romagnola per il titolo Superstock 1000, categoria propedeutica al mondiale Superbike. Il cesenate Lorenzo Savadori ha un bottino di 25 punti da difendere sul riminese Roberto Tamburini. A Jerez De La Frontera, il portacolori dell'Aprilia si è accontentato del terzo posto, alle spalle del diretto rivale per il titolo (in sella alla Bmw) e alla Ducati Althea del napoletano Raffaele De Rosa. Savadori ha gareggiato con la frattura del primo metacarpo della mano destra in allenamento.

Un incidente fortuito che ha precluso al romagnolo la partecipazione ai tradizionali test di settaggio sull’asfalto iberico nella settimana antecedente l’appuntamento iridato. Le fisiologiche difficoltà si sono manifestate in tutto il loro cinismo durante il turno di qualifica nel quale l’Aprilia RSV4-RF del leader di categoria non è andato oltre il nono tempo in griglia (1’44.923). Stimolato da  un incoraggiante warm up concluso in terza posizione, Savadori ha affrontato da vero campione le affollate prime curve dell’arena spagnola. Tre giri per risalire al quinto posto con un geometrico inserimento su Jezek ed agganciare la coppia da podio De Rosa-Massei.

Proprio il duello con il ducatista capitolino ha facilitato l’allungo di De Rosa, in vetta Tamburini è un fulmine. Al nono passaggio il pilota di Cesena ha sferrato l’attacco vincente a Massei e la concomitante scivolata del compagno di squadra Kevin Calia, in seconda piazza, ha fruttato il colpo da sedici punti. Centocinquantasei punti nella classifica, il titolo è ad una sola lunghezza. Sentenza definitiva al Circuit de Nevers Magny-Cours (Francia) il prossimo 4 ottobre.

"Grande rimonta, week end fantastico, sono contentissimo - ha commentato Savadori -. Ho  corso l’intero fine settimana con la frattura del primo metacarpo della mano destra patita in allenamento. Ho mantenuto stretto riserbo sulle mie condizioni di salute per non innescare un ipotetico alibi post gara, la forzata defezione nei test preparatori ha complicato la trasferta di Jerez. Corsa avvincente ma estremamente dura, ho stretto i denti, Tamburini ha meritato il successo. Bel duello con Massei, senza esclusione di colpi, bravo De Rosa ad approfittarne per l’allungo da secondo posto. Manca un solo punto alla matematica conquista del titolo mondiale, andiamo a Magny Cours per completare l’opera. Ringrazio tutti i ragazzi del Nuova M2 Racing Team per il lavoro svolto, l’Aprilia per il costante supporto, il mio staff, la mia famiglia, gli sponsor e tutti i tifosi”.     

 

"E' stato un grande fine settimana - ha esordito Savadori al parco chiuso -. Non l'ho detto per non cercare giustificazioni, ma ho corso con un dito rotto che mi ha impedito di effettuare i test la scorsa settimana. Siamo partiti un po' indietro, ma alla fine abbiamo trovato il podio ed ora ce la giocheremo a Magny Cours". A completare il poker italiano l'ottimo quarto posto del casertano Riccardo Russo in sella alla Yamaha. Ko per una scivolata l'imolese Kevin Calia (Aprilia).

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