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Il Cesena è di nuovo in paradiso: dopo due anni ritorna in serie A

I romagnoli hanno infatti conquistato il ritorno in serie A grazie alla vittoria per 1-2 conquistata a Latina nel ritorno della finale playoff, la cui andata era terminata 2-1 per i romagnoli.

Settecentosessantasei giorni. Tanti ne sono passati da quel Cesena-Roma del 13 maggio 2012, un match terminato 2-3 per i giallorossi e che aveva sancito l'addio alla serie A dei bianconeri. Ma dopo due anni, un mese e sei giorni, il Cesena è di nuovo in paradiso. I bianconeri di mister Bisoli, i cui detrattori pare siano improvvisamente svaniti tra le sventolanti bandiere del Cavalluccio, hanno infatti conquistato il ritorno in serie A grazie alla vittoria per 1-2 ottenuta a Latina nel ritorno della finale playoff, la cui andata era terminata 2-1 per i romagnoli.

I MOMENTI DIFFICILI - Difensivisti, catenacciari, spuntati, senza un gioco. Addirittura in parecchi non scommettevano nemmeno sulla salvezza. Questa la 'tiritera' sentita per gran parte della stagione, in particolar modo tra ottobre e novembre quando la truppa del comandante Bisoli raccolse sei punti in otto partite, striscia negativa poi fermata dalla vittoria per 3-1 sulla Reggina, ma anche ad aprile quando le tre sconfitte consecutive con Spezia, Cittadella e Brescia sembravano aver compromesso quanto di buono fatto fino a quel momento.

Il Cesena torna in serie A: la festa in città (foto di Davide Sapone)

UNA VITTORIA DI TUTTI - Ma il coronamento di questo sogno è una vittoria di tutti. Della società, che è riuscita a riassestare i pezzi lasciati dalla gestione Campedelli e a fare una campagna acquisti sopratutto a gennaio (come dimenticare Marilungo, solo per citarne uno) che alla resa dei conti ha fatto la differenza. Di Bisoli, perché la grinta e la voglia di lottare su ogni pallone di tutti i giocatori che sono scesi in campo è lo specchio della mentalità e della forza dell'allenatore di Porretta Terme, pronto a lasciare ai ragazzi il palcoscenico per le vittorie e a metterci in prima persona la faccia quando i risultati non arrivavano. Della squadra, con l'età media tra le più basse della serie B, i cui giocatori hanno sempre messo il gruppo davanti alle aspirazioni personali e che non hanno mai mollato nemmeno quando per due mesi non sono riusciti ad assaggiare il sapore dei tre punti. Del pubblico del Manuzzi, riconosciuto a più riprese come uno dei più caldi e presenti di tutto il campionato di serie B. Il vero e proprio dodicesimo uomo, spesso capace di far sembrare i bianconeri in casa anche quando si giocava a centinaia di chilometri di distanza.

"ROMAGNA MIA", CANTIAMOLA ANCORA - Settecentosessantasei giorni dopo il sogno è tornato ad essere una splendida realtà. Urlare a squarciagola "Romagna Mia" (la cui versione 'modificata' piace tanto al presidente del Modena...) oggi è ancora più bello: perché questa promozione è il coronamento di una splendida Annata. Con la A maiuscola.

IL TABELLINO E LA CRONACA DEL MATCH

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