L'Arabia Saudita chiude gli aeroporti ma la Dakar 2021 non è a rischio. Anche un cesenate in gara
"In questi ultimi giorni - spiega RT73Team - si sono susseguite notizie allarmanti sulla fattibilità della gara, le restrizioni sono arrivate a chiudere tutti i porti e gli aeroporti, si temeva il peggio"
La partenza per Dakar 2021 attraversa un momento delicato a causa delle nuove restrizioni sanitarie, ma si spera che tutto si svolga come programmato. Ai nastri di partenza anche il cesenate Angelo Pedemonte.
"In questi ultimi giorni - spiega RT73Team - si sono susseguite notizie allarmanti sulla fattibilità della gara, le restrizioni sono arrivate a chiudere tutti i porti e gli aeroporti, si temeva il peggio, ma la A.S.O. ha tentato il tutto per tutto affinché la tanto attesa Dakar abbia il suo corso. I piloti e team di tutto il mondo sono stati prontamente informati e guidati sul da farsi, voli charter riservati sono stati programmati da tutti i paesi interessati alla Dakar. La stretta collaborazione con le autorità saudite ha dato i suoi frutti, un severo protocollo sanitario sarà applicato all'arrivo a Jeddah, in Arabia Saudita". La gara si svolgerà dal 2 al 15 gennaio.
Intanto Simone Gilli, di Premilcuore, "si prenderà cura della KTM Rally di Pedemonte. Anche per lui, nonostante sia già pratico di queste specialità, sarà un sogno che coronerà la sua attività e ovviamente il suo orgoglio personale. Poter raccontare un'avventura come la Dakar vissuta in prima persona è sempre entusiasmante e gratificante. Simone dovrà cercare di riposarsi durante i trasferimenti, per poter lavorare sulla moto alla conclusione di ogni tappa, per questo si è organizzato di seguire il road book parallelo che verrà fornito a tutte le assistenze e media, a bordo dell'autocarro Mercedes 4x4 guidato da Marino Arrigoni".