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L'angolo del tifoso: "Ora il Cesena ha trovato identità"

Domenica abbiamo visto un'altra prova di orgoglio, di gioco di squadra e di lotta continua, insomma tutti ingredienti fondamentali per la salvezza

Domenica abbiamo visto un'altra prova di orgoglio, di gioco di squadra e di lotta continua, insomma tutti ingredienti fondamentali per la salvezza. Il sogno continua, ma l'imperativo è volare bassi e rimanere coi piedi ben saldi a terra anche perchè ora ci spetta una trasferta delicatissima contro la capolista. Il Cesena quindi è richiamato a lottare, a rimboccarsi le maniche e nulla ancora sembra perso. Ritorniamo doverosamente a sottolineare il match con il Genoa. Quello che è accaduto dopo il “cucchiaio” è ancora vigile sotto gli occhi di tutti i tifosi.

I romagnoli gestiscono palla e il Genoa è costretto a regalare spazi per trovare la via del pareggio così, Mutu defilato sulla sinistra si accentra quanto basta, per far partire un destro a giro che toglie le ragnatele all'incrocio dei pali, dove l'immobile portiere ligure può solo guardare e raccogliere la sfera infondo al sacco.

Esplode il Manuzzi, tutto lo stadio si alza in piedi è una bolgia, il Cesena regala al pubblico la prima vittoria stagionale in casa. La gara, oltre che per il risultato è stata apprezzata anche per la prova egregia di Benaluane, spesso oggetto di critiche, del solito Ceccarelli sempre più osannato dai tifosi e simbolo di questo Cesena, di Parolo che sta tornando lo schiacciasassi dello scorso anno e di Antonioli che ancora una volta blinda la sua porta con interventi di rara bellezza.

Arrigoni è riuscito quindi in pochi giorni ha dare un' identità a questo Cesena che sembrava perso, muovendo le pedine del suo scacchiere è riuscito a dare sintonia e fiducia. La strada è ancora lunga, ma finalmente la retta via su cui viaggiare è stata trovata.

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