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Il Cesena non si inchina alla capolista, i bianconeri sfiorano l'impresa a Padova

Un altro risultato positivo per il Cesena, che non cede nemmeno all’Euganeo, pareggiando a reti bianche contro la capolista Padova

Un altro risultato positivo per il Cesena, che non cede nemmeno all’Euganeo, pareggiando a reti bianche contro la capolista Padova. Dopo un fortissimo avvio dei padroni di casa, il Cesena cresce, e con le sue ripartenze crea nella ripresa le più nitide occasioni da rete dell’incontro, ma le sciupa prima con Zecca e poi con Favale, imprecisi di fronte all’estremo difensore veneto Vannucchi. Un atteggiamento da grande squadra quello degli uomini di Viali, senza paura e con la sensazione di aver perso due punti in casa di quella che è probabilmente la miglior formazione del girone B. In attesa del match di mercoledì pomeriggio a Fermo, un punto in saccoccia e tanta, tantissima consapevolezza delle proprie qualità per il Cavalluccio, che anche oggi ha dimostrato di potersela giocare davvero contro chiunque.

Al secondo minuto di gioco la prima occasione per i padroni di casa: l’ex Chiricò si guadagna il fondo e pesca Curcio, che in area gira col destro e costringe Nardi al primo grande intervento dell’incontro. Lo stesso Chiricò due minuti più tardi sfiora la rete: dopo aver completato un triangolo con Jelenic si ritrova di fronte a Nardi ma apre eccessivamente il mancino. Al sesto Saber commette fallo tattico su Zecca, lanciato in ripartenza, beccandosi il primo cartellino giallo. Prima azione pericolosa per il Cavalluccio al minuto 23: Russini lascia sul posto Rossettini, cerca Bortolussi in mezzo ma Gasbarro lo anticipa mettendo in calcio d’angolo. Alla mezz’ora ci prova ancora Chiricò, che con un’azione personale arriva al tiro di poco fuori alla sinistra di Nardi. Col passare dei minuti i ritmi si allentano, il parziale dopo i primi 45’ è di 0-0.

Bortolussi effettua il primo tiro del secondo tempo, molto potente ma che finisce fuori alla sinistra di Vannucchi. Al 59’ Favale e Petermann sostituiscono Zappella e Di Gennaro, mentre per il Padova Jelenic e Nicastro lasciano spazio a Santini e Mandorlini. Favale al 64’ pesca Bortolussi, che di testa non sfrutta una ghiotta occasione per il vantaggio romagnolo. Incredibile occasione al 68’ per Zecca, che dopo aver lasciato sul posto Gasbarro si trova di fronte a Vannucchi ma strozza troppo il destro. Al 73’ si divora la rete del vantaggio Giulio Favale, servito dal neo entrato Sorrentino. Il terzino, col destro davanti al portiere, viene tradito da un rimbalzo “farlocco” del pallone, spedendo alle stelle. Gli schemi saltano, entrambe le squadre cercano i tre punti, coi romagnoli privi di timore. Nulla di degno di nota nei 3’ di recupero, reti inviolate tra Padova e Cesena.

PADOVA (4-2-3-1) Vannucchi; Germano, Rossettini, Gasbarro, Curcio; Della Latta, Saber; Chiricò, Firenze, Jelenic (59’ Santini), Nicastro (59’ Mandorlini). All. Mandorlini.

CESENA (4-3-3) Nardi; Zappella (59’ Favale), Ricci, Ciofi, Longo; Collocolo, Di Gennaro (59’ Petermann), Steffè (85’ Ardizzone); Zecca (85’ Maddaloni), Bortolussi, Russini (72’ Sorrentino). All. Viali.

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