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I Tigers si congedano dal Carisport con una sconfitta. Ma nulla è perduto in chiave playoff

La vittoria ottenuta da Faenza su Ozzano può scrivere un finale di stagione tranquillo in ottica playout per i Tigers

I Tigers si congedano dal Carisport con una sconfitta a tratti condizionata dagli episodi, con l’uscita di Pavicevic per infortunio al ginocchio sinistro a 8’00’’ dalla sirena e a stretto giro il quinto fallo di Agostino a lasciare definitivamente sguarnita la batteria di lunghi già priva dello squalificato Chiappelli. Cesena ce la mette tutta e gioco con il giusto atteggiamento. Manca però ancora la mira dalla lunga e risultano esiziali i liberi nel momento topico del match quando, ad inizio di ultimo quarto, grazie alla verve di Trapani e alla monumentale costanza di Dell’Agnello i bianconeri strappano sul + 6 ma non danno la zampata decisiva.

Fuori Chiappelli, coach Ruggeri schiera in quintetto Battisti, Terenzi, Frassineti, Dell’Agnello e Pavicevic per un piano partita che prevede tanta abnegazione in difesa e una totale revisione delle statistiche al tiro rispetto alle ultime due uscite contro Empoli e Firenze. Piano partita che trova però solo una parziale attuazione da parte di Battisti e compagni. Nel primo quarto i romagnoli non difendono bene lasciando libera Piombino di abusare del tiro dall’arco, mentre sull’altro fronte, il gioco offensivo bianconero si sviluppa prevalentemente vicino a canestro ma con scarsi risultati. I toscani si prendono quindi subito l’inerzia e Cesena, con tanta pazienza, si mette ad inseguire. Dopo il primo mini intervallo coach Ruggeri registra la difesa offrendo poche opportunità agli ospiti, pronti comunque a punire ogni sbavatura tigrata nella prima metà di secondo quarto. I Tigers hanno così modo di riavvicinarsi e l’azione che porta al 31-32 a 2’34’’ dall’intervallo lungo è l’emblema del primo tempo. Da un lato Piombino sbaglia dalla lunga e Dell’Agnello, fondamentale il suo apporto a rimbalzo nel secondo quarto, innesca il contropiede cesenate per una splendida schiacciata di Pavicevic. Bianchi però è in agguato e colpisce dall’arco per il 31-35. Al termine dei primi 20 minuti di gioco le statistiche fotografano perfettamente la partita. Nel 33-37 di fine primo tempo infatti ci sono ben 19 tentativi dall’arco per Piombino, che tira 5/19 da 3 e 6/16 da 2, contro lo 0/9 da 3 ed il 13/24 da 2 per una Cesena che si aggrappa al match grazie ad un pulitissimo 7/7 dalla lunetta. Dell’agnello già a quota 10.

Nel secondo tempo la partita si carica di pathos e adrenalina e quando Dell’Agnello segna 4 punti di fila, coach Cagnazzo si indispettisce e si fischiare fallo tecnico. Frassineti ringrazia dalla linea della carità e a 5’41’’ dal termine del terzo quarto manda Cesena sul -2, 42-44. Piombino non trova le misura alla difesa ora arcigna dei Tigers che, pur sprecando in attacco, trovano guizzi sufficienti con Trapani che prima firma il soprasso dalla lunetta e poi propizia la schiacciata di Dell’Agnello per il 50-47. Nel finale di quarto Piombino però fa le prove generali e prende le misure ai Tigers con la meravigliosa tripla in step back di Turel che vale il 55-56 ospite.

Gli ultimi 10 minuti di gioco sembrano sorridere a Cesena. Apre la tripla di Terenzi, accolta come un gol. Successivamente, dalla media, Pavicevic risponde al 2+0 di Eliantonio per il 62 – 58. Passati i 2 minuti di gioco però Mazzantini sfonda su Pavicevic. Il lungo tigrato rimane dolorante a terra ed esce definitivamente dal match senza riuscire ad appoggiare a terra la gamba sinistra. Sospetta rottura del crociato. I tigers però non si disuniscono e trovano addirittura il massimo vantaggio, 64-58. La partita diventa confusionaria, le due sembrano non trovare più il canestro quando a 5’04’’ Turel colpisce dall’arco. Cesena nel frattempo ha sprecato tanto. Battisti allunga nuovamente dalla lunetta ma subito dopo, a 2’47’’ Eliantonio riporta Piombino a -3, 66-63. A 2’13’’ Trapani si prende la linea di fondo e sfoggia un assist sontuoso per Agostini che segna il 69-65 ma, sul fronte opposto, spende il suo quinto fallo. Cesena ora è alle corde, senza Pavicevic e senza Agostini, con Dell’Agnello che ha dato tutto e Chiappelli seduto in tribuna. Qui la svolta. Bianchi centra il bersaglio grosso per ben due volte e a 1’04’’ ribalta il match sul 69-71. Dopo aver sprecato tanto liberi nella fase cruciale del match, al rientro in campo dopo il time out di coach Ruggeri, Dell’Agnello fa 1/2 dalla linea della carità e dall’altra parte Venucci colpisce ancora dall’arco scrivendo un tombale 70-74 a 16’’. A nulla serve l’incredibile colpo di coda con la tripla di Terenzi dopo lo 0/2 ai liberi di Turel a poco più di 1’’ dal gong. Di Eliantonio i liberi del definitivo 73-76 senza che i Tigers possano tentare la preghiera.

Nulla è però perduto per Battisti e compagni che domenica prossima muoveranno verso Livorno forti del recupero di Chiappelli e di coach Tassinari, ottimamente sostituito sulla tolda di comando nelle ultime tre partite da Paolo Ruggeri. La vittoria ottenuta da Faenza su Ozzano può scrivere un finale di stagione tranquillo in ottica playout per i Tigers, ma Cesena vorrà certamente trovare a Livorno o Chiusi i 2 punti che possono proiettare i romagnoli in zona playoff.

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