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Crisi continua, il Cesena ancora ko: il Frosinone inguaia la posizione di Drago

La vittoria manca dal 9 settembre, nel derby emiliano romagnolo contro il Carpi. Nelle ultime dieci gare il Cavalluccio ha portato a casa solo sei pareggi

Il Frosinone inguaia la posizione di Massimo Drago. Dopo la sconfitta di martedì contro la Virtus Entella, i bianconeri sono capitolati anche lontani dal "Manuzzi". I numeri sono lo specchio della crisi che stanno attraversando i romagnoli e che probabilmente castigheranno Drago all'esonero: la vittoria manca dal 9 settembre, nel derby emiliano romagnolo contro il Carpi. Nelle ultime dieci gare il Cavalluccio ha portato a casa solo sei pareggi. A condannare alla sconfitta il Cesena ci ha pensato Daniel Ciofani al 72'.

Frosinone avanti nel primo tempo con Luca Paganini, che ha capitalizzato al meglio con un'incornata da centro area il traversone di Federico Dionisi. I romagnoli, più volte vicini all'11 con Djuric, hanno trovato il pari ad inizio ripresa Camillo Ciano, abile a respingere in rete una respinta di Bardi su colpo di testa del solito Djuric. Al 72' il gol che sono valsi i tre punti ai ciociari, che ha accompagnato in rete con un destro la sfera respinta dalla traversa dopo una botta di Dionisi. Finale nervoso, che il Cesena ha chiuso in dieci con l'espulsione di Mattia Vitale.

La partita può essere considerata come lo specchio di questo campionato: prova discreta, ma risultato deludente. E Drago conferma: "Credo che sia un’analisi corretta, le prestazioni spesso non sono mancate ma purtroppo noi allenatori veniamo valutati in base ai risultati raggiunti. Mi aspettavo una reazione da parte della mia squadra e l’ho avuta, abbiamo giocato con la giusta attenzione e concentrazione anche se rispetto agli avversari dobbiamo creare troppe occasioni da goal per riuscire a finalizzarne almeno una".

"Il Frosinone - ha aggiunto - ha vinto grazie ad una grande giocata di Dionisi dai 25 metri e non a causa di un nostro calo fisico. Piuttosto il Frosinone ha approfittato della superiorità numerica causata dall’espulsione di Vitale, a dieci minuti dalla fine non puoi permetterti di lasciare la squadra in 10 uomini, è una mancanza di rispetto nei confronti dei tuoi compagni che stanno dando l’anima per cercare di raggiungere un risultato positivo". Drago si sente saldo a Cesena: "Si riparte dalla prestazione, dallo spirito combattivo e dall’atteggiamento visto in questa partita".

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