Cesena sempre più solo tenta il tutto per tutto contro il Parma
Clima incandescente che fa da cornice a una sfida che ha il sapore di amichevole estiva, con una bordata di fischi all'ingresso in campo dei bianconeri. I tifosi accoglieranno i giocatori di spalle in segno di protesta
Clima incandescente che fa da cornice a una sfida che ha il sapore di amichevole estiva con una bordata di fischi all'ingresso in campo dei bianconeri. Ingresso dove i tifosi del Cesena accoglieranno i giocatori di spalle in segno di protesta. Le Wsb '81, infatti, dopo la protesta di sabato al Manuzzi, tramite volantinaggio diffonde un comunicato di cui riproriamo uno stralcio: “Calcisticamente siamo diventati la strada materasso senza orgoglio e dignità, questo è inaccettabile. Da qui a fine campionato questimercenari dovranno pagare per tutto questo”.
“Oggi (domenica, ndr) – continua la nota - all'ingresso in campo delle squadre ci gireremo tutti di spalle in segno di disprezzo verso i giocatori (idea proposta dal gruppo Viking) che si sono dimostrati irrispettosi nei confronti di una intera tifoseria ai quali mancano orgoglio e soprattutto palle!!!”.
Cesena costretto a fare a meno di Parolo e Iaquinta lancia dal primo minuto il contestatissimo Mimmo Malonga. Mister Beretta manda in campo un autentico 4-3-1-2 con Antonioli nelle vesti di capitano tra i pali. Difesa composta da Comotto, Moras, Rodriguez, Pudil; centrocampo a tre con Santana, Arrigoni e Martinho. Trequartista dietro le quinte Del Nero e tandem d'attacco Malonga-Mutu, quest'ultimo bersagio di critiche nella protesta di sabato.
Parma targato Roberto Donadoni conferma il classico 3-5-2 e, con una posizione in classifica al limite schiera: Mirante, Santacroce, Paletta, Lucarelli, Biabiany, Musacci, Valdes, Galloppa, Gobbi, Floccari e Giovinco.
Arbitra il signor Celi di Bari.
