Cesena, l'anticamera della crisi: i bianconeri cedono anche al Padova
Se non è crisi, poco ci manca. Il Cesena non sa più vincere e, a quanto pare, nemmeno pareggiare. I bianconeri escono sconfitti dal Padova per 0-1 al 'Manuzzi', grazie alla rete messa a segno da Pasquato al 54'
Se non è crisi, poco ci manca. Il Cesena non sa più vincere e, a quanto pare, nemmeno pareggiare. I bianconeri escono sconfitti dal Padova per 0-1 al 'Manuzzi', grazie alla rete messa a segno da Pasquato al 54', abile a sfruttare una grossa indecisione della difesa bianconera, in particolare di Volta che lascia passare il pallone e di Renzetti che con un tocco maldestro serve involontariamente l'attaccante veneto.
Nel primo tempo il Cesena ci prova, ma senza fortuna. Il Padova certamente non sta a guardare e dopo pochi minuti di gioco va già vicino al vantaggio con l'eterno Vantaggiato prima e Jelenic poi, che da buona posizione mette a lato a Coser battuto. I bianconeri non stanno a guardare, ma non si rendono quasi mai pericolosi eccetto sul finale del tempo, quando il portiere dei veneti Mazzoni nega con una strepitosa parata la gioia del gol a D'Alessandro.
Nel secondo tempo entra Granoche per un invisibile Succi, ma la musica non cambia. Il Cesena quasi mai riesce a dare l'idea di poter vincere questa partita, e a 10 minuti dall'inizio della ripresa le sensazioni diventano realtà: Volta sbaglia, Renzetti fa peggio e Pasquato non perdona: 0-1 e match in ripida salita per il Cavalluccio. La girandola di sostituzioni (Garritano per De Feudis e Capellini per Consolini) non cambiano però le sorti del match ed è addirittura il Padova a sfiorare il raddoppio, con Osuji. I bianconeri potrebbero pareggiare però a dieci minuti dalla fine, ma prima Defrel e poi D'Alessandro sprecano tutto tra la disapprovazione generale. Nel finale l'espulsione di Osuji non cambia le sorti del match: finisce 0-1.
Quasi due mesi senza vittorie: più di un campanello d'allarme per la truppa di Bisoli che dopo aver assaggiato per qualche giornata il sapore dei piani alti della classifica si ritrova ormai invischiata nel groppone di mezzo. Solo due vittorie nelle ultime dieci partite: davvero troppo poco per una squadra che, solo due mesi fa, sembrava poter lottare per il ritorno in serie A.
