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Giampaolo: "Giocare con l'anima non basta per uscire dalla crisi"

Ultime rifiniture prima dell'incontro di sabato con il Milan. I rossoneri non possono contare su Pato e Ibra; tra i convocati in casa bianconera ci sono Malonga, Bogdani e Martinez

Finito l’allenamento di rifinitura con la squadra, Marco Giampaolo si concede alla stampa. Si comporta come un padre che negli allenamenti alza la voce per farsi rispettare ma poi, in pubblico, ha solo parole buone per i suoi nonostante il Cesena sia a secco di punti dopo tre partite. “Abbiamo sempre messo l’anima in campo ma forse ora non basta più per uscire da questo momento di difficoltà” ha dichiarato senza mai perdere la serenità che lo contraddistingue.

Mister, con il Milan c’è sete di riscatto?
Possiamo guardare in faccia l’avversario. Dobbiamo andare a Milano con l’idea di portare a casa il risultato.

Sta valutando dei cambiamenti nel modulo?
Lavoriamo per far sì che si faccia meglio anche sul piano psicologico perchè fa la differenza. La squadra ha fatto tre buone partite ma ci vuole un’analisi per poter migliorare.

Ma per lo schema valuta un 4 4 2?
I numeri significano poco, credo molto di più nel lavoro.

Rodriguez è pronto per giocare?
Devo decidere se farlo giocare o no. Di certo usufruire di nuove risorse è utile. La partita la può fare ma deve capire alcune cose.

Come valuta la sua difesa?
La prestazione non mi è dispiaciuta. Abbiamo subìto due calci di rigore su due calci d’angolo; non abbiamo mai subìto lo strapotere fisico degli altri anche se il rischio c’era.
Abbiamo preso gol su singoli episodi con palle inattive e ripeto che siamo stati puniti oltremisura.

Analizziamo il secondo gol della Lazio...
Abbiamo perso orientamento dopo che Von Bergen ha contrastato l’avversario. Ma i difensori hanno fatto grandi passi avanti. Abbiamo preso due gol in sei minuti ma sottolineo che dopo il rigore ci è venuta l’ansia invece dobbiamo gestirla bene.

Sabato sarà un Milan senza Pato e Ibra. Cosa si aspetta?
Forse scenderà in campo Inzaghi, è uno che non si siede mai.

Quanto si sente la mancanza di Antonioli?
Ravaglia ha fatto un’ottima partita con la Lazio, nelle prime due c’era un po’ di insicurezza dovuta al debutto ma nell’ultima ha dato sicurezza e sono fiducioso. Ora che faccia le sue partite e stia sereno. Antonioli? lo aspettiamo.

Può dare qualche anticipazione sulla formazione?
Ho convocato Bogdani, Malonga, Martinez. Il loro riposo è stato dovuto a una scelta tecnica perchè necessitavano di più allenamento. Bogdani è uno che gioca in maniera diversa e va sfruttato per le sue caratteristiche e poi non posso chiedere a un altro di fare il Bogdani della situazione.

Cosa ci può dire di Ghezzal?
Ha avuto un calo a causa della febbre a quaranta che lo ha colpito prima del Napoli. Ancora non abbiamo visto il vero Ghezzal. Lo aspettiamo insieme a Martinez perchè sono giocatori importanti. Per ora abbiamo sempre messo in campo l’anima ma non basta per venire fuori dal momento di crisi. Ci vuole qualcosa in più.

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