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Arrigoni: "Il problema è una questione mentale e non fisica"

Primo incontro pre partita con il nuovo mister Arrigoni. E a pelle si nota subito la differenza rispetto chi lo ha preceduto. Ma il verdetto sarà il campo a sancirlo

Daniele Arrigoni, il nuovo mister del Cesena succeduto a Marco Giampaolo, si prepara al debutto con la giacca bianconera, quella della sua città. “Non ho dormito molto in questi giorni” ammette ridendo soprattutto per l'emozione di giocare la partita guidando il Cesena dalla prima fila. Quella panchina da cui ci si aspetta molto. Si nota subito il cambiamento rispetto Giampaolo che era un esperto di filosofia calcistica. Arrigoni è molto più schietto e diretto. Il problema dei giocatori? “E' solo psicologico”.

Mister può tirare un primo bilancio di questi giorni?
“Spero di mettere a posto tutto entro sabato sera e di rilassarmi per entrare oi grintoso al Manuzzi per il calcio di inizio. Durante l'allenamento il lavoro è stato fatto. Ho trovato grande disponibilità e ora dobbiamo fare una partita con determinazione. Se no diventa tutto più difficile”.

Cosa manca alla squadra secondo lei?
“Dobbiamo trovare lo spirito di squadra che c'era l'anno scorso. Penso sia utile parlare con i giocatori per dar loro coraggio. E' normale essere delusi quando non si vedono i risultati sperati ma è fondamentale l'atteggiamento perchè a livello fisico chi mi ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro. Il problema è una questione mentale e non fisica. Sto parlando singolarmente con ognuno di loro per sbloccarli affinché tirino fuori il meglio”.

Come si prepara all'ingresso al Manuzzi?
“Non vedo l'ora di entrare, era un pezzo che non ero così emozionato”

La formazione l'ha già chiara in mente?
“Gli undici li ho già decisi ma ora mi devo confrontare con i giocatori. Una volta deciso non cambio e se uno in serie A ha bisogno di determinazione è meglio che stia a casa”.

Cosa ne pensa del Lecce?
“E' una squadra che costruisce e da occasioni. Chiederò un grosso equilibrio alla squadra e sono consapevole che abbiamo le armi per fare male”.

Cosa ha cambiato rispetto all'impostazione precedente?
“Ho fatto solo qualche accorgimento a livello difensivo e chiederò maggiori inserimenti da centrocampo. Qualche faccia nuova davanti non fa male”.

Come vede Mutu?
“lo vedo benissimo. Per come si è allenato per me è perfetto spero che dia continuità perchè per il resto è impeccabile. E' uno che sfida tutti, a tratti indisonente ma è Mutu non uno qualsiasi”.

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