Cesena calcio, si sospettano altri positivi: a Villa Silvia si allenano in cinque

Resta di massima allerta la situazione relativa al Cesena calcio. Il "focolaio" che ha interessato squadra e staff tecnico potrebbe allargarsi visto che altri tre calciatori hanno accusato i primi sintomi, e non è quindi da escludere che emergano nuove positività. La squadra vive in questo momento in un limbo di incertezza ed attesa. I cancelli del centro Rognoni di Villa Silvia si sono aperti soltanto per quanti non hanno preso parte alla trasferta di Trieste, vale a dire il preparatore atletico Massimo Magrini e i calciatori Munari, Caturano, Gonnelli, Di Gennaro e Sorrentino: per tutti loro allenamento individuale a base di lavoro in palestra e corsa sul campo.

Il virus si è insinuato nel gruppo bianconero con le prime positività di Russini e Ardizzone, messi fuori causa per la partita con la Triestina. Poi il Covid ha colpito il bomber Bortolussi, un giovane calciatore minorenne e un componente dello staff tecnico. Ma anche un po' a sorpresa il tecnico Viali. L'allenatore bianconero era infatti risultato positivo già lo scorso 30 ottobre, e costretto a stare lontano dalla panchina due partite. Ma in quel caso lo stesso allenatore aveva parlato di falsa positività, tanto che tutti i successivi tamponi erano risultati negativi. Viali ha stavolta accusato lievi sintomi. Il club bianconero nella giornata di lunedì ha chiesto ed ottenuto il rinvio della partita contro il Perugia. 

 Tutta l'attenzione è infatti concentrata sui tamponi rapidi che saranno effettuati prima dell'allenamento,e di cui ancora non si conoscono gli esiti. La società è in contatto con l'Ausl Romagna che fino a questo momento non ha ritenuto ci fossero gli estremi per intervenire bloccando l'attività agonistica. Ma la situazione ovviamente cambierebbe se dovessero emergere altri positivi.