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"Campedelli impoverì il Cesena": la giustizia sportiva chiede conto anche alla società

La gestione del Cesena di Igor Campedelli “impoverì” la società, mettendola in una grave situazione debitoria. E' la conclusione a cui è giunta la Procura Federale della Federcalcio, che ha deferito il Cesena e Campedelli

La gestione del Cesena di Igor Campedelli “impoverì” la società, mettendola in una grave situazione debitoria. E' la conclusione a cui è giunta la Procura Federale della Federcalcio, che ha deferito il Cesena e Campedelli. Rileva una nota della Fgic: “Il Procuratore Federale, a seguito delle indagini concluse in data 19 novembre 2014, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare Igor Campedelli, all’epoca dei fatti presidente del C.d.A e legale rappresentante pro-tempore dell’A.C. Cesena”.

Queste le motivazioni: “Per aver sottratto risorse finanziarie della società A.C. Cesena S.p.A. a vantaggio della società controllante indiretta Opera SpA, senza alcuna giustificazione economica per la società calcistica, così determinando un progressivo ingente impoverimento economico-patrimoniale dell’A.C. Cesena e contestualmente aumentando la posizione debitoria della medesima società nei confronti dei terzi creditori sociali, in violazione del principio di corretta gestione e in contrasto con i principi di lealtà, correttezza e probità cui sono tenuti tutti gli appartenenti all’ordinamento sportivo”.

Si tratta dell'esito dell'indagine della giustizia sportiva, per la quale si chiede quindi un provvedimento disciplinare. In contemporanea, e per ipotesi non di illecito sportivo ma di reati penali, indaga anche la Procura della Repubblica di Forlì: i presupposti di quest'indagine sono i medesimi, vale a dire la cattiva gestione del Cesena Calcio.

Tuttavia nella richiesta del Procuratore Federale sportivo si tira in ballo anche l'attuale società, che è stata deferita a titolo di responsabilità diretta. Da parte sua, però, la nuova dirigenza del Cesena non ci sta: “L’A.C. Cesena S.p.a., in relazione al deferimento disposto in data odierna dalla Procura Federale, comunica che i fatti oggetto della contestazione disciplinare si collocano temporalmente in epoca di gran lunga precedente all’acquisizione delle azioni della società da parte dell’attuale gruppo proprietario ed all’assunzione, da parte del Sig. Giorgio Lugaresi, della legale rappresentanza del Club. Pertanto, nessun addebito o coinvolgimento può essere invocato nei confronti degli attuali soci, essendo l’A.C. Cesena S.p.a. chiamata a rispondere, innanzi alla giustizia sportiva, in forza del principio della responsabilità diretta per comportamenti e scelta da altri posti in essere. In ogni caso, a dimostrazione dell’assoluta estraneità e trasparenza della scrivente, è stato conferito mandato all’Avv. Mattia Grassani, legale della società, di richiedere copia degli atti ufficiali dell’indagine condotta dalla Procura Federale ed assumere la più opportuna strategia a difesa delle ragioni della compagine cesenate”.

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