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Il Consiglio di stato dice di no alla tessera del tifoso

Il Codacons, i tandem con la federsupporter, parla di "pratica commerciale scorretta". Che sia la volta buona per la tifoseria?

Novità sul fronte della discussa tessera del tifoso che strizzano l'occhio a chi popola la curva mare. “Il Consiglio di Stato ha stabilito che le modalità con le quali viene rilasciata potrebbero rappresentare una pratica commerciale scorretta”. Lo riferisce in un comunicato il Codacons, che aveva presentato ricorso contro il provvedimento insieme a Federsupporter. Alla base del parere c'è la contestazione del fatto che per ottenere la tessera, e quindi biglietti e abbonamenti per lo stadio, i tifosi sono subordinati all'acquisto di una carta di credito ricaricabile.

Il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso, accolto invece dal Consiglio di Stato. "L' abbinamento inscindibile tra il rilascio della tessera di tifoso e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare indebitamente la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo", si legge nella motivazione del Consiglio di Stato.

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