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Cesena Calcio, è tempo per la new co. Lugaresi: "Ci credo"

L'imperativo è uno: "Tenere in piedi la squadra della città con una società nuova", lo ha detto Giorgio Lugaresi con al fianco Igor Campedelli che resterà presidente

Cesena Calcio, si tenta la strada della new co. L'imperativo è uno: “Tenere in piedi la squadra della città con una società nuova”, lo ha detto Giorgio Lugaresi con al fianco Igor Campedelli che resterà presidente, “senza portafoglio”. Non potrà “decidere”, ma “proporre” investimenti o il frutto di trattative alla new co di cui ha parlato Lugaresi; sarà lui o chi per lui a dare l'ok. Sulla carta sembra facile, sicuramente coinvolgente per chi ha il cuore bianconero. Più difficile “allargare gli amici” cioè il gruppo di imprenditori disposti ad investire nel Cesena.

Ecco come Lugaresi ha presentato la new co. E' il mezzo per “creare un gruppo di aziende e imprese non necessariamente del territorio dove contano le teste e non le quote sociali. La new co esprimerà un consiglio e un presidente perché il Cesena è un bene collettivo radicato nel territorio e nelle famiglie, lo capisci quando vai allo stadio e vedi 10mila persone negli spalti. Questo significa che in molte famiglie del territorio c'è un tifoso del Cesena”.

“C'è necessita di intervento nel piano gestionale per fare fronte al debito. Abbiamo attivato un commercialista e una società di consulenza di Forlì che prepara un piano industriale di strutturazione. Queste menti tecniche cercano di mettere assieme un progetto da presentare a forze imprenditoriali cesenati, romagnole, italiane perché i problemi che ci sono oggi, domani non ci possano essere”.

Un aggancio non solo sportivo ed economico, ma anche un gancio per la politica. “Chi si occupa di politica sul territorio – ha aggiunto Lugaresi - deve partecipare al piano di rilancio, ho parlato anche con il Sindaco Lucchi che ha dato la più ampia disponibilità”.

Poi è stato affrontato l'aspetto sportivo. “Nella diligence – ha spiegato Lugaresi - pensiamo che il presidente debba rimanere Igor Campedelli perché conosce i retroscena, i rapporti con procuratori, fornitori e con il nostro aiuto può raggiungere gli obiettivi. Penso che Campedelli debba far parte della parte tecnica e sportiva assieme a Gabriele Valentini, segretario per molti anni, e abbiamo il direttore sportivo Maurizio Marin. Queste persone dell'area tecnica faranno capo a me (Lugaresi) per condividere le scelte tecniche, investimenti, costi in uscita di ogni singolo tesserato. Loro potranno fare l'operazione solo se c'è il via libera”.

Il calcio è una brutta bestia – aggiunge -, quando le cose vanno male è quando spendi di più. Da soli non ce la possiamo fare, dobbiamo essere in venti imprese; allora possiamo fare una cosa seria. Se ci spendiamo è perché crediamo nel progetto, ma da soli non arriviamo da nessuna parte, tiriamo per la giacca chi crede che il Cesena sia una passione vera”.

Campedelli ha spiegato cosa cambierà: “Invece che decidere proporrò e sarò sottoposto al vaglio di chi ci sta dando una grossa mano, non solo temporanea ma per il futuro. Il mio pacchetto di azioni è a disposizione e può essere ripartito a chi voglia partecipare alla new co.

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