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Calcio, il Cesena risana i suoi debiti. Si partiva da 11,5 milioni, ne restano 4,5

Un milione serve subito e già oggi mercoledì partiranno i bonifici per stipendi e contributi obbligatori. Poi, per completare il campionato serviranno altri 2,5 milioni sempre in stipendi, contributi e tasse

Procede a tappe forzate il percorso di risanamento dei conti del Cesena Calcio. E dal presidente Giorgio Lugaresi arriva la promessa più attesa sul fronte esterno al rettangolo di gioco: quale che sia la serie in cui il prossimo anno giocherà il Cesena ci saranno i soldi per l’iscrizione a quel campionato. Certo, tutti sognano che possa essere la serie A, ed anche in quel caso – spiega Lugaresi – la società potrà far fronte agli obblighi se l’esito del campo sarà per la promozione.

Si parla di soldoni, milioni di euro. Un milione serve subito e già oggi mercoledì partiranno i bonifici per stipendi e contributi obbligatori. Poi, per completare il campionato serviranno altri 2,5 milioni sempre in stipendi, contributi e tasse. Circa la metà della cifra è ancora da reperire, ma l’ennesima sfida non sembra impensierire Giorgio Lugaresi, che promette di trovarli.

Altro capitolo è invece la ristrutturazione del debito pregresso: qui si partiva da un indebitamento di 13,5 milioni di euro. Una voragine nei conti a cui si è provveduto con un’opera di ristrutturazione in accordo con i fornitori e gli ex giocatori che non militano più sotto le insegne del Cavalluccio, come Mutu e Benalouane, oppure senza un accordo raggiunto, come nel caso di Nagatomo. Oggi, di quei 13,5 milioni restano da pagare 4,5.

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