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Cesena calcio, Manuzzi e centro sportivo Rognoni in concessione fino al 2030: "Un percorso di crescita"

Lattuca chiude poi negando l’esistenza di spiragli per la riapertura degli stadi al pubblico: “Al di là delle dichiarazioni del ministro Spadafora, non c’è altro"

Dopo il Cavalluccio, altri due tasselli pronti ad alimentare la storia del Cesena calcio. Venerdì pomeriggio è stata infatti sottoscritta presso la Sala del consiglio del Comune la concessione per dieci anni (fino al 31 luglio 2030) dello stadio casalingo “Dino Manuzzi” e del centro sportivo “Rognoni” di Villa Silvia. "Il senso dell’atto che stipuliamo è quello di impostare, dopo i contratti degli ultimi anni che erano il frutto della situazione d’emergenza, un rapporto pluriennale stabile che si consolida tra il Comune di Cesena ed il Cesena Fc in modo da poter sviluppare, con la prudenza e la pazienza che devono avere i cesenati, un percorso di continua crescita di questa realtà sportiva - afferma il sindaco Enzo Lattuca -. Su questo è fondamentale una prospettiva di medio-lungo termine. Ci auguriamo che il canone sia raddoppiato perché ciò corrisponderebbe ad una promozione, sappiamo però che questo percorso è graduale che va accompagnato e sostenuto”.

Il primo cittadino cesenate spiega poi come non sia da escludere l’utilizzo dell’impianto del quartiere “La Fiorita” per manifestazioni extrasportive: "Le previsioni contrattuali sono ampie, in concreto quello che può essere l’utilizzo conforme alle previsioni contrattuali al momento non è stato definito. Non c’è un programma, è ovvio che ci sia la possibilità di utilizzare lo stadio anche per eventi non sportivi, considerando sempre le difficoltà che ci sono nel renderli compatibili con la cura dello spazio dell’immobile, che ha come principale, quasi esclusiva vocazione, quella di ospitare eventi sportivi".

"Giovedì il Consiglio comunale - continua Lattuca - ha approvato il piano triennale dei lavori pubblici, relativo alla palestra del centro sportivo ‘Rognoni’ di Villa Silvia. Sappiamo che dobbiamo intervenire anche sulla copertura e sulle scale di accesso all’anello superiore dello stadio, come previsto dal contratto”. L’amministratore delegato del Cesena FC Gianluca Padovani preannuncia qualche interessante novità: “Tra i progetti di sviluppo che abbiamo presentato in Comune per i prossimi dieci anni ci sono una serie di interventi, oltre all’area museo pensavamo di strutturare un’area ‘store’ con le maglie della stagione, sperando di portare entro la fine di quest’anno solare un progetto reale tramite autorizzazione del Comune, solo tramite essa si potrebbe procedere in tal senso”.

Lattuca chiude poi negando l’esistenza di spiragli per la riapertura degli stadi al pubblico: “Al di là delle dichiarazioni del ministro Spadafora, non c’è altro. Mercoledì abbiamo avuto qui per il comitato strategico di Cesena Sport City in collegamento il presidente Abodi ed i funzionari del CONI, non ci sono in questo momento novità”.

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