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Cesena calcio, il M5S: "Crisi non casuale, succede se i notabili cesenati ti voltano le spalle"

“Dalla lettera di Lugaresi traspare che il potere economico politico locale è malato, se si fa parte della famiglia arrivano aiuti a discapito di tutti gli altri"

“Dalla lettera di Lugaresi traspare che il potere economico politico locale è malato, se si fa parte della famiglia arrivano aiuti a discapito di tutti gli altri ma se non fai parte della famiglia non solo nessuno ti aiuta a risalire la china ma si fa in modo di spingerti giù dalla rupe in modo che la tua fine sia rapida incuranti di tutti i danni che questo approccio provocherà al territorio”: è la presa di posizione del Movimento 5 Stelle di Cesena, firmata dai consiglieri comunali Claudio Capponcini, Claudia Ceccaroni,  Natascia Guiduzzi.

Il M5S attacca: “Forse qualcuno non ha gradito che Lugaresi portò tutta la squadra di calcio a firmare contro il progetto di piazza della Libertà e invece di farsi mediatore fra la società e finanziatori locali lo ha abbandonato? Perché è rimasto fermo? Noi crediamo che sia venuta l'ora di chiederne conto. Nessuno dal palazzo ha fiatato né ieri né oggi. C'è un silenzio disarmante, imbarazzante, mentre si consuma una pagina drammatica per la città”.

Continua la nota: “Non entriamo nel merito delle vicende economico finanziarie, non sappiamo se i debiti siano colpa sua o se è stato truffato, abbindolato, derubato. "Il Cesena" è patrimonio della città. L'AC Cesena non è solo della città di Cesena, ma di tutto il territorio in un raggio di 50 km, l'unica squadra della Romagna in serie A per tanti anni, l'emblema di una terra oltre il sangiovese e piadina, valzer e il mare, riguarda tutti noi. Crediamo che quello che dovrebbe interessare tutti, e senz'altro interessa molto noi, è il grido di aiuto che traspare da quella lettera. Il grido di un imprenditore che nel momento del bisogno si è visto voltare le spalle dalla politica che amministra la città e dal sistema imprenditoriale locale. Quando più c'è necessità di fare squadra, i primi a voltare la faccia dall'altra parte sono proprio i notabili cesenati, a conferma che le disgrazie inanellate non sono casuali. Senza pensare a quanti cesenati perderanno il lavoro, gente normale che orbita attorno allo stadio e al sistema calcistico”.

“Lugaresi non è il primo imprenditore in città a lanciare questo grido, prima di lui altri avevano avanzato queste accuse e deve preoccuparci tutti. Umanamente ci dispiace moltissimo per Giorgio Lugaresi al quale mandiamo il nostro più sincero "in bocca al lupo", e lo invitiamo a non cedere: la vita è fatta di alti e bassi ma va combattuta sempre. Anche quando si crede di essere soli c'è sempre qualcuno che vede e saprà agire nel momento opportuno”. 

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