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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cesena Calcio a Casa Serra, commemorato il gagliardetto della mitica Polisportiva

Prima dell’avvio della storia calcistica, il perno dell’attività sportiva cittadina fu la società sportiva Renato Serra, fondata nel 1921 e intitolata all’illustre uomo di lettere

Il gagliardetto sportivo realizzato dalla madre di Renato Serra è stata l’occasione per ripercorrere a Casa Serra, sempre più fulcro di eventi culturali grazie agli studenti del Serra che ne aprono le porte alla città il sabato pomeriggio, i trascorsi sportivi della città, in particolare della Polisportiva intitolata al grande letterato prima che nel 1940 la fondazione dell’Associazione Calcio Cesena facesse convogliare sul gioco del pallone l’interesse generale della tifoseria cittadina.

A Casa Serra, insieme al preside dell’istituto tecnico economico Serra Paolo Valli, alla professoressa Raffaella Martina, coordinatrice del progetto della apertura della casa natale del letterato in viale Carducci con studenti e studentesse dell’indirizzo turistico nei panni di Ciceroni, all’assessore alla cultura Carlo Verona e al bolognese Renato Serra, pronipote omonimo del letterato spesso ospite delle aperture dell'edificio storico, sono intervenuti sabato pomeriggio Massimo Agostini, responsabile dell’area tecnica del Cesena Fc, Filippo Biondi, segretario del settore giovanile del Cesena Calcio e Marco Ricci, team manager della Primavera che hanno ripercorso le origini del Cesena Calcio collegandola alla gloriosa storia della polisportiva Renato Serra.

“Si è trattato di un’occasione privilegiata - rimarca il dirigente del Serra Paolo Valli - per ripercorrere costume e sport nell’alveo cesenate, partendo dal gagliardetto conservato a Casa Serra, e le gesta della Polisportiva che avviò la pratica dello sport in varie discipline a Cesena unitamente alla fondazione del Cesena Calcio, 83 anni fa, grazie all'idea del conte Alberto Rognoni. Gli studenti e i visitatori hanno mostrato grande interesse per la piacevole comunicazione su uno spaccato di gloriosa vita cittadina”.

Prima dell’avvio della storia calcistica, il perno dell’attività sportiva cittadina fu infatti la società sportiva Renato Serra, fondata nel 1921 e intitolata all’illustre uomo di lettere cittadino morto in guerra sul Podgora il 20 luglio 1915. “La Renato Serra annoverava anche il primo club calcistico cittadino. La divisa scelta per disputare le gare è costituita da quattro grandi scacchi alternati di colore bianco e nero, gli stessi utilizzati dallo stemma cittadino, è stato rimarcato: la società sportiva è ancora oggi in attività nella ginnastica artistica maschile e femminile, ma all’origine fu una polisportiva sorta con lo scopo dei diffondere e praticare lo sport, in particolare ciclismo,  calcio, podismo, atletica leggera  ed esercizi ginnici collettivi”.

“La madre di Serra, Rachele Favini - ha messo in luce la professoressa Martina - con le sue mani ricamò nel 1924 il primo gagliardetto a forma triangolare del club in mostra a Casa Serra, con i colori che poi sarebbero divenuti distintivi anche del Cesena Calcio, il bianco e il nero. Come presidente onorario della Polisportiva intitolata a Renato Serra venne designato il fratello Africo e la prima sede fu al piano terra del palazzo del Ridotto dove allo storico Caffè Forti nel 1940 si terrà anche la riunione fondata dell’Ac Cesena”. La pratica sportiva all’aperto negli anni Venti si teneva al chiostro di San Francesco, e l’ex refettorio poi occupato dalla Biblioteca Comandini e dal Museo Archeologico fungeva da palestra.

I primi campi da calcio cittadini furono realizzati all’Oltresavio e nella piazza d’Armi dietro l’attuale Caserma dei vigili del fuoco. Nel 1922 fu costruito un campo sportivo tra il vecchio ospedale, oggi Itt Pascal e l’hotel Casali. "Il nostro istituto - mette in luce il dirigente Valli - è stato fondato nel 1931 e tanti nostri studenti hanno praticato lo sport nella Polisportiva Serra, così come in seguito nostri allievi hanno militato nel Cesena Calcio”. Nel 1928 la Polisportiva Serra trasferì l’attività all’ippodromodel Savio. La squadra di calcio della Polisportiva approdò alla Prima Divisione, che corrisponde all’odierna serie C, nel 1936. Nel dopoguerra la società continuò a svolgere l’attività agonistica nelle discipline di atletica leggera, ciclismo, pallacanestro e ginnastica e ancora oggi è un punto di riferimento cittadino.

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