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Cesena, il presidente Lugaresi ringrazia squadra e staff: "Non fighetti, ma uomini veri"

Lugaresi parla di "ragazzi in gamba, come poche volte mi è capitato di incontrare tutti insieme. Ho detto loro che devono fare tesoro di questo campionato dove siamo riusciti tutti insieme a mantenere la Serie B"

Il Cesena ha "salvato la pelle" grazie ad un "gruppo sano, formato da uomini veri e con gli attributi". Il presidente Giorgio Lugaresi ringrazia così il gruppo bianconero per la stagione. Parla di "un'annata pesante, ma piena di soddisfazioni. Siamo partiti per il campionato con l'idea di poter far bene e come l'anno precedente, raggiungere i playoff per alimentare un sogno, anzi un doppio sogno: giocare ancora nei prestigiosi campi di Serie A e asciugare definitivamente il "nostro debito". Non abbiamo centrato l'obiettivo e questo potrebbe far parte della logica sportiva: chi è più forte, chi gioca meglio, chi ha una rosa più competitiva, chi ha l'allenatore più bravo, a chi esplode un talento che fa gol, vince e finisce la stagione in gloria, come la Spal o il Verona. A noi sono mancate molte di queste cose, ma non tutte".

"Siamo caduti in un vortice pericolosissimo di risultati deludenti raggiunti all'ultimo respiro - prosegue Lugaresi -. Quante volte ci hanno raggiunto o superato nei minuti di recupero? E se non fosse successo almeno la metà delle volte, forse potremmo parlare di un Campionato diverso. Invece non è successo e abbiamo rischiato seriamente di retrocedere. Ma abbiamo "salvato la pelle", perché il gruppo era sano. Formato da uomini veri. Non solo da professionisti seri, da ragazzi per bene e attaccati al loro lavoro e alle loro famiglie, ma uomini con gli attributi. Alcuni di loro erano "solo" in prestito, ma hanno dato tutto; alcuni in scadenza di contratto, ma si sono sempre impegnati alla morte; alcuni hanno subito infortuni fastidiosi, ma non hanno mollato per recuperare e dare una mano".

"In altre situazioni, per loro, sarebbe stato più facile mollare, ma non l'hanno fatto - continua il presidente -. Perché non sono dei fighetti viziati, ma uomini. E meriterebbero tutti di rimanere qui con noi a Cesena per riprovarci. Non sarà possibile trattenerli tutti come mi piacerebbe, ma per loro le porte del Cesena saranno sempre aperte. Sarà un piacere rivederli con altre maglie e salutarli come figli che si sono allontanati per lavorare". Lugaresi parla di "agazzi in gamba, come poche volte mi è capitato di incontrare tutti insieme. Ho detto loro che devono fare tesoro di questo campionato dove siamo riusciti tutti insieme a mantenere la Serie B. Avere nel cuore il direttore Rino Foschi, il mister Andrea Camplone e tutto lo staff. Ricordarsi dei sacrifici condivisi, del sudore versato, della rabbia provata e della gioia che ci ha travolto. È stato un arricchimento personale importante. Non dimentichiamocelo. E a chi dubita di noi, a chi ci apostrofa senza rispetto, noi non rispondiamo perché non meritano la nostra attenzione. Siamo troppo diversi: noi siamo uomini".

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