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Cesena a "caccia" del Matelica, la carica dei nuovi arrivati: "Qui per un solo obiettivo"

Un tris di nuovi innesti per il Cavalluccio che vuole "azzannare" il Matelica in questa seconda parte di campionato

Il campionato ha ormai da diverse settimane il suo leitmotiv. Un Cesena in perenne inseguimento del Matelica come un elastico che si allarga e restringe ogni volta. Ora il divario da colmare è di 4 punti, tutto si può dire tranne che il club bianconero non sia attivo in questo mercato di riparazione. Il Cavalluccio ha presentato i suoi tre nuovi innesti che si spera, daranno nuova linfa per la seconda, fondamentale, parte del campionato. Il possente difensore centrale Francesco Viscomi, l'esterno che è un cavallo di ritorno, Simone Tonelli e il centrocampista Jacopo Fortunato, che si è già presentato con il gol vittoria nell'ultima domenica di campionato. Il mercato del Cesena FC fa registrare anche altrettante operazioni in uscita, e riguardano tutte il reparto arretrato. Sono stati infatti completati i trasferimenti a titolo definitivo di Claudio Cola e di Davide Bisoli, rispettivamente al San Marino e al Classe, formazioni militanti nel girone D di serie D. Stessa destinazione ma formula diversa per Apostolos Stikas che a titolo temporaneo passa al Mezzolara. 

Le presentazioni

"Viscomi lo seguivano da tempo - esordisce il direttore sportivo Alfio Pelliccioni - ci serviva un uomo di esperienza e forza fisica al centro della difesa". Nato a Domodossola, classe 1991, una carriera spesa prevalentemente in serie D con le maglie tra le altre, di Solbiatese, Verbania, Varese e Pro Sesto. Viscomi si presenta così: "So di inserirmi in una difesa collaudata, la migliore del campionato, non nacondo che le ultime tre notti non ho dormito perché questa è l'occasione della mia carriera. Sento una grande responsabilità per l'obiettivo che sappiamo tutti di dover raggiungere".

Per Tonelli si tratta di un ritorno a casa. E' stato nel settore giovanile del Cavalluccio e uno scorcio di stagione fino a dicembre 2010 nel Cesena di Bisoli in serie B. "Dopo l'esperienza nel settore giovanile per me è un motivo di grande orgoglio tornare qui. Cesena non c'entra nulla con questa categoria, è una piazza abituata al professionismo, sono da 4-5 giorni in città e si respira un'aria davvero diversa rispetto alle altre piazze". Tonelli lo scorso anno era al Matelica, in un'annata impreziosita da 8 gol. Chi meglio di lui può conoscere i marchigiani, capolisti del girone. "Non mi stupisce affatto che siano primi in classifica, hanno un presidente molto ambizioso, lo scorso anno abbiamo sfiorato la promozione e quest'anno ci stanno riprovando. Normale che abbiano meno pressione di noi, in una cittadina di 10mila abitanti".

Gli stessi, grosso modo, che ogni domenica sono al "Manuzzi" per tifare il Cavalluccio. Impossibile per Tonelli non tornare sull'affaire tra Forlì e Cesena relativo alla sua cessione. "Posso dire che alcuni fatti sono stati travisati, io ero arrivato a Forlì perché voluto fortemente da mister Campedelli. Con l'arrivo del nuovo staff le cose sono cambiate, con il mister Protti c'è poca stima reciproca e ho fatto presente che rimanere non sarebbe stato produttivo né per me né per loro". Gli attriti risalgono ai tempi della Primavera del Cesena, l'episodio clou quando Protti fece giocare il giovane Tonelli solo tre minuti. Molto soddisfatto il ds Pelliccioni: "Tonelli lo inseguivo da tempo e finalmente sono riuscito a prenderlo".

Per Fortunato la presentazione c'è già stata. E che presentazione. Il gol vittoria domenica scorsa nella trasferta contro il Montegiorgio. "Ho letto bene la traiettoria - spiega il centrocampista - me la sono trovata lì e ho messo la palla dentro. Una gioia indescrivibile, la più bella della mia carriera". Ventinove anni, una carriera spesa prevalentemente in serie C con le maglie di Como, Spal, Treviso, Mantova e Reggina. Nella terza serie 186 presenze corredate da ben trentuno gol, non male per un centrocampista offensivo. "Mi piace attaccare lo spazio, ma non mi sento propriamente un trequartista. Vorrei che questa annata sia ricordata dai tifosi come quella della rinascita, ho trovato un Cesena forte in un campionato quello di serie D che sembra una vecchia C2, con tante big, alcune delle quali stanno facendo fatica".

"Io e Fortunato siamo amici - sorride il ds Pellicioni - quando non lo porto nelle mie squadre si arrabbia. Di lui apprezzo soprattutto la duttilità, a centrocampo può fare tutto e il vizio del gol". "Dopo questi tre colpi il mercato non è finito - aggiunge Pellicioni- qualcosa in entrata ancora faremo". ma intanto per qualcuno è il momento dei saluti. "Stikas è già partito, Cola e Bisoli anche, per il resto ci sono alcuni ragazzi un po' in sofferenza, se vogliono andare via noi non li tratteniamo".

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