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Caso plusvalenze, atto finale: un mese e 15 giorni di inibizione per Guido Aldini e Samuele Mariotti

Tribunale ha dichiarato inoltre di non doversi procedere nei confronti del Cesena per intervenuta revoca dell’affiliazione

Atto finale per la vicenda delle plusvalenze fittizie che ha visto coinvolti il Chievo e il vecchio Cesena. Il Tribunale della Federcalcio ha sanzionato la società veneta con tre punti di penalizzazione da scontare in questo campionato e un’ammenda di 200mila euro. La disposizione prevede anche tre mesi di squalifica per il presidente della società veneta Campedelli ed un mese e 15 giorni di inibizione per i consigliere della società Piero Campedelli, Giuseppe Campedelli, Michele Cordioli e Antonio Cordioli. La richiesta della Procura era di 15 punti di penalizzazione al club veneto e 36 mesi di inibizione per il suo presidente.

Il Tribunale ha dichiarato inoltre di non doversi procedere nei confronti del Cesena per intervenuta revoca dell’affiliazione, sanzionando con un mese e 15 giorni di inibizione i consiglieri della società Guido Aldini e Samuele Mariotti. "Le due società - ricorda la FIGC in una nota - erano state deferite per aver sottoscritto le variazioni di tesseramento di alcuni calciatori indicando un corrispettivo superiore al reale e per aver contabilizzato nei bilanci plusvalenze fittizie e immobilizzazioni immateriali di valore superiore al massimo dalle norme che regolano i bilanci delle società di capitali".

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