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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Calciomercato, mister e campo in sintetico. Cosa ne pensano i cesenati

La campagna acquisti giocata fino agli sgoccioli è terreno fertile di discussione per chi non vede l'ora che i giochi abbiano inizio. Tutti d'accordo su Giac: "Un saluto con l'amaro in bocca"

Si sà, il calcio si gioca in campo ma anche fuori quando riempie le chiacchiere nei bar tra amici e conoscenti. La scoppiettante campagna acquisti del Cesena è uno spunto ottimo per i cesenati che non aspettano altro che vedere i bianconeri al Manuzzi per la prima di campionato contro il Napoli. Tra un nuovo allenatore, l’imbarazzo della scelta per chi schierare in attacco e la nuova veste del campo i commenti di pancia dei cesenati non mancano.

E' subito paragone con gli acquisti dell’anno scorso. “Per quest’anno non c’è niente da dire” esordisce un ragazzo in un bar del centro non appena si introduce l’argomento. “Finalmente abbiamo speso i soldi”. Ma il tifoso, si sà, tiene alla squadra e non si può accontentare per definizione. “Abbiamo dei gran attaccanti ma forse ci voleva un difensore centrale”. Sui giocatori, pareri e giudizi si sprecano; si parte sempre da lui. “Mutu è il pupillo sperando che non faccia il matto. Poi il secondo portiere forse è un po’ troppo giovane io speravo in Benussi ma Antonioli è in gran forma”.

Piovono critiche invece su Malonga. “Noi lo incitiamo quando passa sotto la curva, gli diamo supporto - racconta un tifoso - ma nelle amichevoli che abbiamo visto era troppo svogliato e lo mettevano in disparte”. Poi ci si sposta su Bogdani visto che c’è chi difende a gran voce la sua permanenza tra i bianconeri. “E’ la punta che deve far gol!”.
Un momento di silenzio prima dello sfogo segue la parola Giaccherini. “Ci ha lasciato l'amaro in bocca. Lui o chi per lui l’hanno tirata troppo per le lunghe. Anche le sue dichiarazioni sono state uno schiaffo. Ha detto di aver dato tanto al Cesena. Ma anche il Cesena gli ha dato tanto ripescandolo dalla C2”. Tutti concordi anche sul rispetto per Parolo anche nel caso vada al Chelsea, l’ultima rivelazione di questi giorni. “ Almeno fino a gennaio è dei nostri” commenta un ragazzo.

Se l’anno scorso era lecito pensare alla salvezza quest’anno c’è chi spera in qualcosa in più. Tradotto: Europa. “Se guardiamo la squadra ci sono dei giocatori di medio-alto livello e possiamo sperare” - dice uno subito ripreso da un compagno di sala - “ma dobbiamo vedere se poi tutti e undici lavorano per lo stesso obiettivo”. Poi il discorso tocca le altre squadre. “A formazione siamo molto più forti del Bologna. Ma anche di Lecce, Chievo, Atalanta. Siamo una provincialotta con i soldi” detto in romagnolo non può che far scaturire le risate anche in chi si è astenuto dal dibattito improvvisato. “Va bene tutto, l’importante è raggiungere i 40 punti il prima possibile” conclude un ragazzo mettendo tutti d’accordo.

E’ doveroso fare quei confronti a cui i dirigenti del Cesena si astengono. Ficcadenti o Giampaolo? Ovazione per il secondo, pollice verso per il primo. “Il nuovo mister si fa sentire, entra in campo e è carico; non come Ficcadenti. Per fortuna che è andato via”. E il sintetico? (segue coro “alla lascia perdere”). Grande nostalgia per il Manuzzi in erba naturale ma c’è fiducia nelle scelte della società.
Intanto, sbirciando su ebay si scopre che una zolla (15 centimetri quadrati circa) del Manuzzi ha trovato un acquirente per la modica cifra di quasi ottomilaecinquecento euro. Nell’annuncio è spiegato: “Autofinanziamento per le trasferte del Cesena in Europa”. Furbo o lungimirante?

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