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Promozione, Pippi non torna in America e resta a San Piero: "Pronto per fare la mia parte"

Sarà dunque lui il secondo rinforzo per mister Barontini dopo quello di Davide Braccini sul mercato di dicembre

E’ tornato dall’America un mesetto fa Simone Pippi, reduce della prima parte della sua esperienza di sport e studio in un Community College nei pressi di New York e si è rimesso a disposizione della Sampierana. Le ultime tre partite le ha viste solo dalla panchina e nel nuovo anno conta di dare il suo contributo per centrare il traguardo della promozione in Eccellenza. Già, perché Simone ha deciso di non risalire sull’aereo, ma di rimanere a San Piero in Bagno, la sua città. Sarà dunque lui il secondo rinforzo per mister Barontini dopo quello di Davide Braccini sul mercato di dicembre.

Simone Pippi, come è stata la sua esperienza americana?

“Molto bella, ho vissuto tre mesi intensi, ho conosciuto tanti ragazzi di ogni parte del mondo con cui sono tuttora in contatto, ho visto posti molto belli. La consiglio a tutti i ragazzi che la vogliono provare. Sotto il profilo calcistico non ho trovato un livello alto, si giocavano tre partite a settimana e la mia squadra è uscita di scena nella fase regionale. Alla fine anche questo stop dell’attività sportiva che sarebbe stato lungo e per me inusuale è stato tra i motivi che mi ha fatto alla fine decidere di rimanere in Italia”.

Che Sampierana ha trovato?

“Quando sono andato via il campionato non era iniziato e neppure la Coppa Italia. Ho sempre ritenuto che la nostra rosa fosse competitiva, ma un ruolino di marcia di questo tipo mi ha veramente sorpreso. Ho seguito le gesta a distanza tenendomi informato sui siti, attraverso la chat di squadra in cui sono rimasto attivo anche dopo la mia partenza e le lunghe video chiamate con alcuni dei compagni con cui sono rimasto in contatto. Ho fatto il tifo per loro. La Sampierana è forte in tutti i reparti, negli over e negli under, il livello degli allenamenti è alto perché tutta la rosa è di valore e questo è un vantaggio per la partita domenicale. Nei miei sei anni nell’orbita del club credo sia la Sampierana più forte”.

Il suo auspicio per il 2023?

“Spero di ritagliarmi uno spazio, anche io voglio dare il mio contributo alla causa. E’ vero che nel mio ruolo c’è concorrenza ora che è arrivato anche Davide Braccini, un ragazzo di San Piero che conosco ma con cui non ho mai giocato assieme: vedendolo all’opera ho trovato riscontro al giudizio di chi mi assicurava che era davvero forte. Penso che la concorrenza sarà un valore aggiunto di questa squadra: ciascuno di noi non potrà mollare di un centimetro altrimenti perderà il posto”.

Che giudizio dà del Gambettola, la rivale per il primo posto?

“E’ una squadra di assoluto valore, con un allenatore come Bernacci dal passato nel professionismo seppure da giocatore e che dunque ha esperienza da vendere. Dunque dovremo lottare alla morte. Nello scontro diretto, sul campo di casa, col tifo dalla nostra parte che ci ha supportato parecchio, abbiamo meritato il successo in virtù di un primo tempo migliore e più occasioni create, eppure abbiamo rischiato grosso sulle due punizioni di Gadda, segno che il Gambettola ha tante risorse per vincere le partite. Da sampierano chiudere il girone di andata da campioni d’inverno è stata una soddisfazione immensa”.

Qual è la sua condizione fisica?

“Sono sincero: al mio rientro in Italia non ero alla pari dei compagni tanto più che da un mese non giocavo. Nelle feste natalizie con un programma personalizzato preparato dal mister ho recuperato il gap aiutato dal fatto che sono un peso leggero e in fretta riesco a trovare la forma. Ora mi sento pronto per fare la mia parte”.

Pensa che il ruolo di campione d'inverno possa mettervi delle pressioni?

“Non credo, il mister è molto bravo anche a prepararci mentalmente ad ogni partita. Sono certo che staremo lì con la testa in ogni partita”.

Ora vi aspetta un osso duro, il Cervia, che ha chiuso l’anno con una vittoria dopo tre ko di fila e lotta per evitare i playout.

“E’ vero, ci aspetta una trasferta tosta, contro un avversario  che sul campo amico ha collezionato ben 14 dei suoi 17 punti e che ha il quarto attacco del campionato. Ci stiamo preparando al meglio. Il Gambettola, però, non ha un compito più facile: è di scena anch’esso in trasferta contro il Misano che è attualmente è nei playout dopo tre sconfitte di fila e che venderà cara la pelle”.

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