Il Cesena affronta la Carrarese ma aspetta Lewis, Viali: "Se i giornali ne parlano..". Quattro assenti
Il Cesena aspetta Robert Lewis, ma domenica alle ore 17:30 c'è da affrontare la Carrarese in trasferta. Le voci di un passaggio imminente del 60% del club bianconero all'avvocato di New York si intensificano
Il Cesena aspetta Robert Lewis, ma domenica alle ore 17:30 c'è da affrontare la Carrarese in trasferta. Le voci di un passaggio imminente del 60% del club bianconero all'avvocato di New York si intensificano e non hanno trovato smentita in casa bianconera. "Se i giornali ne parlano qualcosa di vero probabilmente c'è, non spetta a me commentare voci che non hanno commentato neanche i dirigenti", afferma mister William Viali alla vigilia della partita. I bianconeri non dovranno farsi distrarre dalle voci societarie, la trasferta a Carrara è insidiosa. La Carrarese è 14esima con 20 punti, ma con una partita in meno, in panchina c'è Totò Di Natale che affronta per la prima volta Viali da allenatore. "In campo mi è capitato di marcarlo, ed era un brutto cliente", ha sottolineano il tecnico del Cesena.
I bianconeri vogliono restare attaccati al duo di testa composto da Modena e Reggiana, che hanno 4 punti in più rispetto ai 35 del Cavalluccio. Sugli avversari Viali sottolinea: "Da metà campo in su hanno grandi potenzialità nella fase offensiva, dobbiamo stare attenti a non concedergli le ripartenze. Non credo che il terreno sintetico condizionerà il risultato".
Dall'infermeria non arrivano buone notizie, 4 giocatori sono out: "Rigoni ha problemi alla schiena, Caturano è out per una distorsione alla caviglia, Gonnelli ha accusato un fastidio muscolare, anche Brambilla è fuori causa per infortunio". Viali si sofferma poi su due centrocampisti: Ardizzone e Berti: "La favola Berti è bellissima per tutto quello che c'è dietro, il suo percorso è quello di un giovane tifoso che arriva a fare goal nel suo stadio".
"Ardizzone - sottolinea il mister - non era tranquillo, ha fatto un errore che in campo può succedere, ma che crea una dinamica antipatica. Si è liberato spiegandosi e scusandosi, poi si è allenato normalmente". Il centrocampista aveva reagito ai fischi dei tifosi della gradinata, ma in settimana sono arrivate le scuse.