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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Braccini (Sampierana): "Nel girone di ritorno dovremo essere più forti di quanto lo siamo stati all'andata"

"Siamo assolutamente sereni, il primato non ci dà alla testa né ci mette pressioni, ci alleniamo con la stessa tranquillità consapevoli della nostra forza"

Sono vacanze natalizie d'oro per la Sampierana. Il successo nello scontro diretto contro il Gambettola prima della sosta ha portato la squadra di Barontini in testa alla classifica del campionato di Promozione girone E appaiata alla formazione di mister Bernacci, caduta per la prima volta nella stagione. Le due leader (ma campione d'inverno è la Sampierana) oltre ad avere lo stesso numero di punti e ad aver perso e vinto lo stesso numero di partite, hanno lo stesso numero di reti subite (12). Insomma, un testa a testa che si annuncia entusiasmante nelle prossime 15 giornate.

Davide Braccini, per la Sampierana ora aumenterà la pressione? E cosa succederà viceversa al Gambettola?

“Io credo che non ci saranno cambiamenti dal punto di vista psicologico né per noi né per il Gambettola. Per quanto ci riguarda, siamo assolutamente sereni, il primato non ci dà alla testa né ci mette pressioni, ci alleniamo con la stessa tranquillità consapevoli della nostra forza. Il Gambettola si sarà messo certamente alle spalle il ko di San Piero e ripartirà con la forte voglia di riscatto e la sicurezza di aver compiuto un ottimo cammino. Si riparte perfettamente alla pari per uno sprint lungo 15 giornate. Vinca il migliore”.

Arrivato al mercato di dicembre dal Sansepolcro (Eccellenza) dove ha militato per due stagioni e mezzo (“ma per il covid nelle prime due le partite sono state poche”), Braccini ha giocato fin qui due partite segnando una rete nella goleada rifilata al Granata (due le reti segnate nelle poche presenze al Sansepolcro). Lui e Pippi di ritorno dall'America sono i valori aggiunti della squadra che si trova nel ruolo di esterni d'attacco-trequartisti una forte concorrenza.

“E' vero, in quel ruolo il mister ha più di una soluzione, credo che questa abbondanza sia un valore aggiunto – dice il giovane sampierano, classe 2001 che ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Cesena fino ad arrivare alla Primavera di Ceccarelli in cui ha militato per due stagioni – ; la sana concorrenza è un bene per la squadra, si alza la competitività anche in allenamento e questo è un bene per tutti. Il minutaggio non deve essere considerato un limite. Per quanto mi riguarda, darò il massimo per ritagliarmi il maggior spazio possibile e così faranno i miei compagni di squadra. Tutti noi dovremo cercare di lasciare il segno in fase realizzativa”.

Studente al terzo anno di Ingegneria informatica, Braccini vive il calcio come grande passione: 'Gli impegni di studente non mi impediscono di coltivare questo hobby, questione di organizzazione. Anche l' allenamento oltre alla partita è per me una soddisfazione. Il mio futuro? Salire di categoria il più in alto possibile conciliando sempre l'impegno con i miei studi. Il primo passo spero di farlo a fine stagione: io e i miei compagni, gran parte dei quali conosco da tempo o per averci giocato assieme come Drudi e Ranieri o per il solo fatto di abitare nella stessa città, ci crediamo”.

Tuo fratello Simone, pure lui al Sansepolcro, che consigli ti dà?

“Mi dice sempre di allenarmi al massimo, al Sansepolcro è stato per me un grande motivatore. Mi teneva sempre sul pezzo”.

Il tuo ruolo ideale?

“Sono un trequartista di 1,70, posso giocare da testerno che in realtà è il ruolo in cui sono stato più utilizzato, oppure da seconda punta. Mi piace l'uno contro uno, lo spunto in velocità per la conclusione, lo scambio veloce o l'assist a favore del compagno e questo non significa che trascuro la fase difensiva, anzi: cerco di impegnarmi al massimo anche in questa fase di gioco. Comunque sono a disposizione del mister: dove pensa di potermi utilizzare al meglio, io gioco”.

In che cosa può migliorare la Sampierana?

“Non c'è un aspetto particolare da migliorare, possiamo ancora alzare l'asticella del rendimento di squadra. Nel girone di ritorno le avversarie ci aspetteranno con il fucile puntato per sgambettarci e quindi dovremo essere più forti di quanto lo siamo stati all'andata”.

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