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A Cesena le finali playoff di Primavera 3 e 4. Ghirelli: "Questi ragazzi sono la speranza dopo Palermo"

"Il primo passaggio è fare un progetto che riguardi il calcio giovanile, perché se i convocabili dell'Italia sono 120 non andiamo da nessuna parte"

Sarà Cesena a ospitare le finali playoff dei campionati Primavera 3 e Primavera 4 di calcio. Le gare del primo torneo si disputeranno presso il centro sportivo "Romagna Centro" di Martorano: venerdì 8 aprile alle 14:30 Feralpisalò-Gubbio, sabato allo stesso orario Imolese-Paganese e domenica alle 11 Padova-Palermo. Le finali del torneo di Primavera 4 andranno invece in scena al centro sportivo "Sanzio Benedetti" di San Vittore, venerdì alle 11 Turris-Fiorenzuola e sabato allo stesso orario Juve Stabia-Giana Erminio. Le vincenti di questi sei match saliranno di categoria. "Non siamo nuovi ad accogliere momenti importanti come questo - ha commentato l'assessore allo Sport Christian Castorri - la città è sensibile a momenti sportivi di rilievo. Nel 2019 a Cesena si sono disputati i campionati europei under 21, per anni abbiamo ospitato le finali scudetto allievi e giovanissimi della Federazione, il 7 giugno ci sarà la Nazionale contro l'Ungheria. Questo deriva dalla forza calcistica della nostra città, 13 anni di Serie A hanno portato anche le Amministrazioni comunali ad avere la sensibilità necessaria a sostenere il movimento calcistico cittadino".

La presentazione delle finali playoff dei campionati Primavera ha avuto come ospite alla Biblioteca Malatestiana il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, all'indomani dell'incontro coi vertici degli altri campionati italiani per la ripartenza del calcio dopo la seconda eliminazione consecutiva dell'Italia dai playoff per i Mondiali. "Voi siete la speranza dopo Palermo", ha detto Ghirelli ai ragazzi della Turris Primavera, presenti alla Malatestiana alla viglia della loro finale playoff col Fiorenzuola. Il presidente della terza serie calcistica da tempo spinge per modificare il format del campionato, ma ancor prima di questo "Il primo passaggio è fare un progetto che riguardi il calcio giovanile, perché se i convocabili dell'Italia sono 120 non andiamo da nessuna parte". Ghirelli fa quindi esempi concreti: "Agli Europei uno dei migliori è stato Chiesa, se si infortuna sono problemi. Dobbiamo lavorare per cercare sostituti. Spinazzola e Morata tecnicamente sono uguali, lo spagnolo arriva in Nazionale dopo aver giocato nella seconda squadra del Real Madrid, Spinazzola arriva sei anni dopo perché gira continuamente in prestito. I prestiti celano cose che non funzionano nella crescita dei giovani".

Un altro problema sollevato da Ghirelli è quello della convenienza dei club italiani nell'acquisto di giocatori stranieri piuttosto che italiani: "Se la defiscalizzazione negli acquisti di giocatori stranieri abbatte del 50% i costi, il giovane italiano può essere buono quanto vuole, ma giocherà qualcun altro. Dobbiamo abolire questa cosa. Quando facevo il dirigente e proponevo un calciatore straniero mi chiedevano se non ce ne fosse uno più vicino, adesso invece a parità di qualità si preferisce un atleta estero perché costa meno. Il nostro compito è essere il calcio che fa bene al Paese e che mette in campo i giovani".

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