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Sampierana, Bragagni: "Crediamo ancora nel primo posto. La dimensione della nostra realtà è l'Eccellenza"

"A fine mese tornerà Simone Pippi dagli Usa per un mesetto. Potrebbe darci una bella mano per qualche partita"

La Sampierana si è messa subito alle spalle il ko sul campo della Stella Rimini e grazie alla vittoria sul Verucchio per 2-1 e lo scivolone del Novafeltria sul campo del Granata (1-0), si ritrova al secondo posto in solitudine con immutato distacco dalla leader Gambettola fin qui sempre vincente: -7. “C’è stata una grande reazione della squadra che ha interpretato un ottimo primo tempo segnando due reti e sfiorando il 3-0 - commenta il direttore generale del club Massimo Bragagni – nella ripresa abbiamo subito la rete del 2-1, ma da quel momento in poi non abbiamo mai sofferto”.

Ora vi aspetta la delicata trasferta contro il Bakia, mentre il Gambettola è a Forlimpopoli. Chi ha l’osso più duro e come si immagina la classifica domenica sera?

“A guardare la classifica si direbbe il Gambettola, visto che il Forlimpopoli ha due punti in più del Bakia, in realtà penso che anche la nostra partita sia più insidiosa: il Bakia viene da due sconfitte una delle quali contro il Gambettola che ha messo alla frusta sfiorando il pareggio a tempo scaduto, in rimonta; da neopromossa si sta comportando molto bene, è organizzata e ha entusiasmo, è guidata da un ottimo allenatore come Benedetti, i due attaccanti Giunchi e Mazzarini segnano con continuità. Dovremo sfoderare un’ottima prestazione per fare punti. Spero che il gap dal Gambettola si riduca oppure, male che vada, resti di sette lunghezze”.

Pensate ancora al primo posto?

“Certamente, finché la matematica ci darà speranze. La partita chiave sarà lo scontro diretto del 18 dicembre a San Piero Bagno che contiamo di affrontare con uno svantaggio più ridotto di quello attuale. Vincendo, il discorso promozione sarebbe più che mai aperto”.

Tornerete sul mercato?

“Non credo succederà nulla anche se abbiamo le antenne dritte. Piuttosto a fine mese tornerà Simone Pippi dagli Usa per un mesetto. Potrebbe darci una bella mano per qualche partita e vedremo che idee avrà riguardo alla sua avventura negli States”.

Bragagni, lei è dirigente del club da 25 anni. E’ stato presidente per una decina d’anni. Il ricordo più bello e quello più brutto?

“Il più bello quando al primo anno in cui sono diventato presidente siamo saliti in Eccellenza. Il più brutto la retrocessione in Promozione dopo lo spareggio con il Cervia. Io credo che la dimensione della nostra realtà sia l’Eccellenza per il numero di sponsor che ci sostengono con tanta passione, per l’interesse della città verso il club che ha assaggiato anche la serie D, per il settore giovanile che conta su 160 tesserati dai Primi Calci alla Juniores seguiti da allenatori di primo livello. In prima squadra schieriamo anche quattro, cinque under invece dei tre come prescritto da regolamento perché i nostri ragazzi tutti di San Piero hanno talento e voglia di emergere”.

Che cosa ha il Gambettola più della Sampierana?

“Il Gambettola non ha sbagliato nulla al contrario di noi. Ha un po’ più di esperienza e una rosa più profonda. Ho sullo stomaco i punti persi contro il Torconca che battevamo 2-0 fino a pochi minuti dalla fine dopo aver sciupato tante palle gol mentre contro la Stella abbiamo accusato una battuta a vuoto che ci può stare. Con tante partite ancora da giocare l’esito del campionato è ancora tutto da scrivere”.

Prima della partita il vice presidente Loris Pungelli, nonno di Giacomo autore del primo gol al Verucchio, ha premiato con una targa il novantottenne Marsilio Pungelli, socio del club di cui è stato storico collaboratore, ma la Sampierana spera di fargli un regalo più bello nei prossimi mesi.

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