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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

"Due punti di riferimento per lo spogliatoio", i centrocampisti del Cesena Bianchi e Chiarello si presentano

"Non esistono i singoli giocatori, ma esiste il Cesena - sottolinea Chiarello - questo cerchiamo di riprodurlo anche in campo, dobbiamo essere un blocco unico sia in fase offensiva che difensiva"

"Due ragazzi eccezionali, professionisti superlativi e punti di riferimento per il nostro spogliatoio" così il direttore sportivo del Cesena Stefano Stefanelli accoglie due nuovi centrocampisti bianconeri entrambi legati al Cavalluccio da un contratto biennale con opzione in caso di salto in Serie B: Nicolò Bianchi e Riccardo Chiarello. Il primo, classe 1992, arriva dalla Reggina e con mister Toscano ha già festeggiato due promozioni in cadetteria. Un ritorno in terza serie per il giocatore, invogliato più dalla piazza di Cesena che dalla terza serie. "Corsa e agonismo sono le mie caratteristiche principali" garantisce Bianchi, che però sulle ambizioni non si sbilancia: "Gli obiettivi si creano durante la stagione, poche squadre possono dire di partire per vincere. Un esempio è stata la Juventus lo scorso anno, Allegri partì per vincere poi a un certo punto ha iniziato a dire 'speriamo di andare in Champions League'. La ricetta da seguire? Lavoro e unità d'intenti". 

Si dice che Toscano non dia tanto spazio ai giovani, ma Bianchi - che conosce bene l'allenatore - non è affatto d'accordo: "Nella filosofia del Mister, chi merita gioca, e lo ha dimostrato più volte nella sua carriera. A Novara, fece Evacuo capitano in ritiro, che poi non giocò le prime 6 giornate. Evacuo... uno che per anni ha fatto 15 gol a stagione. Chi dal lunedì al sabato gli dà più certezze, la domenica gioca, Ma come dovrebbe essere sempre".

VIDEO - La presentazione dei nuovi giocatori

Centrocampista col vizio del gol, Chiarello si è già messo in mostra nel precampionato decidendo l'amichevole vinta per 1-0 a Venezia. Sul ruolo, l'ex Alessandria tiene a mettere in risalto la sua duttilità: "Sono uno che si applica al meglio, negli ultimi anni ho fatto questo ruolo (trequartista), l'anno scorso giocavamo due trequartisti dietro la punta, due anni fa la mezz'ala perché il centrocampo era a 3, alla Giana Erminio ho fatto il quarto di centrocampo. Questo che mi sta affidando mister Toscano è il mio ruolo preferito". La compattezza del gruppo sarà una delle chiavi per essere protagonisti nel prossimo campionato. Ne è certo Chiarello così come Toscano: "Non esistono i singoli giocatori, ma esiste il Cesena - sottolinea il classe '94 - questo cerchiamo di riprodurlo anche in campo, dobbiamo essere un blocco unico sia in fase offensiva che difensiva. Ad Alessandria abbiamo vinto perché eravamo il gruppo più forte, non la squadra più forte". Chiarello vuole un rapporto diretto coi tifosi: "Amo le critiche quanto i complimenti, nel nostro lavoro è giusto accoglierle. Nei momenti positivi sono il primo a esultare coi tifosi, nei momenti negativi sono il primo a cercare un punto comune". 

Fatta per De Rose, ancora in stallo Ferrante

In settimana è previsto l'arrivo a Cesena di Francesco De Rose dal Palermo, trattativa sbloccata dopo le dimissioni di mister Baldini (e del ds Castagnini), che era risucito a convincere il centrocampista classe '87 a restare in Sicilia. Occorre ancora pazienza invece per i colpi in attacco: il primo nome sul taccuino di Stefanelli resta Alexis Ferrante della Ternana, ma le 'Fere' per liberarlo devono prima trovare un sostituto.

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