Il derby a stelle e strisce è del Cesena, a Venezia guizzo di Chiarello. Toscano può già sorridere

E' solo calcio d'agosto ma Toscano può già sorridere. Il suo Cesena vince il "derby americano" battendo 1-0 a domicilio il Venezia grazie ad un guizzo di un ottimo Chiarello. Un Cavalluccio apparso solido e cinico in una partita ovviamante dai bassi ritmi, dove però non si è vista a livello tecnico la differenza di categoria. Il 21 agosto il Cesena farà il suo esordio in gare ufficiali in Coppa Italia, ma prima (mercoledì prossimo) ci sarà tempo per il Memorial Sirotti allo stadio Morgagni di Forlì. Primo test significativo per il nuovo Cesena targato Toscano. A Venezia in quello che è stato definito un "derby americano" per via delle due proprietà di matrice statunitense, l'allenatore bianconero vara il suo 3-5-2 con i giovani gemelli Shpendi coppia d'attacco. Nell'undici iniziale il tecnico calabrese schiera Minelli in porta, Ciofi, Kontek e Calderoni in difesa. Adamo e Mercadante esterni, Bianchi e Francesconi a centrocampo, con Chiarello in appoggio a Cristian e Stiven Shpendi.  Assente Corazza per un fastidio muscolare, per l'attacco del Cavalluccio si continua a parlare di Ferrante che però la Ternana fino ad ora non ha liberato.

Il commento di mister Toscano

La cronaca

Allo stadio "Penzo" si gioca a porte chiuse, i lagunari dopo la retrocessione in serie B si sono affidati a Javorcic e optano per un 4-3-3 dove uno degli attaccanti esterni è Nicholas Pierini, mattatore nella scorsa stagione del Cesena. Una formazione multietnica quella veneta, in cui non mancano calciatori nord-americani come l'italo-canadese Pecile. Secondo Radiomercato al Venezia piace anche l'ex bianconero Candela, di proprietà del Genoa. Il Cesena scende in campo con una maglia celebrativa di questa amichevole a stelle e strisce. Nel primo quarto d'ora succede ben poco, i bianconeri tengono bene il campo mostrando addirittura un predominio territoriale. Al 24esimo un piccolo break considerato il caldo asfissiante anche in Laguna. Al 27esimo guizzo fortunoso di Chiarello che porta in vantaggio il Cesena. Su un tiro di Shpendi la palla sbatte sul numero 10 bianconero e beffa Joronen.  Al 39esimo ancora Cesena con un tiro strozzato di Cristian Shpendi che non impensierisce Joronen. Al 45esimo pericoloso il Venezia con un cross di Johnsen su cui Pierini non arriva per un soffio. Si chiude un primo tempo in cui i bianconeri hanno dimostrato di essere più in palla al cospetto di una squadra di categoria superiore, ma che è apparsa più imballata, probabilmente a causa dei carichi di lavoro.

A inizio ripresa dentro Frieser per il Cavalluccio, c'è spazio anche per Albertini, Toscano in pratica cambia gli esterni di centrocampo. Passano pochi minuti ed è il turno anche del difensore ex Alessandria Prestia. Chiarello al 54esimo ha addirittura la chanche per il raddoppio ma spara alto da buona posizione. Intanto tra i pali del Cesena nella ripresa si è posizionato Luca Lewis. Al 66esimo Toscano getta nella mischia anche Saber e Zecca, pochi attimi prima Lewis lascia sfilare a lato un tiro insidioso di Tessman. Al 69esimo spinge il Venezia ma il tiro di Aramu è altissimo, due minuti più tardi spazio anche per Tommaso Berti e Lepri, mentre Prestia è costretto ad uscire pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Al 73esimo clamorosa occasione per i lagunari, cross perfetto di Pierini e Aramu di testa spara alto. Al 75esimo Joronen nega il raddoppio a Stiven Shpendi. Al 35esimo Luca Lewis si oppone bene di piede a Pierini. Negli ultimi minuti i lagunari alzano il ritmo a caccia del pareggio, il Cesena si difende. Scampolo di partita anche per Nannelli e Piraccini, i bianconeri stringono i denti e portano a casa il "derby americano".