Calcio, Zebi invoca il ritorno del tifo organizzato al Manuzzi: "Sarebbe bello riabbracciare i nostri tifosi"
"Sono convinto che i ragazzi ne abbiano bisogno, sarebbe un modo anche per certificare il loro inappuntabile lavoro e impegno"
Nonostante il buon avvio del Cesena in campionato, con 2 vittorie esterne, 2 pareggi casalinghi e una sola rete subita, c'è ancora qualcosa che manca alla squadra, e a sottolinearlo è il direttore sportivo Moreno Zebi. Non si tratta di una mancanza tecnica, infatti il ds dichiara che "Non ci sono trattative in corso ad oggi rispetto ad altre acquisizioni. Però siamo sempre vigili per sfruttare qualche opportunità. Non escludo nulla". Agli undici in campo manca il calore del tifo, al momento assente per decisione dei gruppi della Curva Mare di fronte alle regole vigenti all'interno degli impianti sportivi.
"Sarebbe bello riabbracciare quanti più tifosi possibili allo stadio - confessa Zebi -. Sono convinto che i ragazzi ne abbiano bisogno, sarebbe un modo anche per certificare il loro inappuntabile lavoro e impegno". "La certificazione - continua il ds -, sarebbe l'abbraccio con la nostra tifoseria, la chiusura di un blocco che insieme fa una strada, poi dove porta dipende dalla nostra bravura".
"Ci piacerebbe tanto riavere qua i nostri tifosi, più possibili - ribadisce Zebi - per incitare la squadra. Da dentro al campo questa cosa si avverte forte". Il direttore sportivo bianconero ha un trascorso da calciatore anche con la maglia del Cavalluccio, per cui sa di cosa parla: "Ho avuto la fortuna di giocare in questo stadio, non è vero che i tifosi siano distanti e dipenda solo dai giocatori. Quel clima, quel pathos che si respira durante le partite, dove c'è trasporto, incitamento, sposta. Ci teniamo tanto che la nostra gente torni a darci una mano come sa fare, sono stato il testimone vivente di quanto sia bello e importante avere uno stadio numeroso, che col calore trasporta tutti".
