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Calcio, le impressioni di Modesto dopo i primi allenamenti: "Farò crescere in fretta il Cesena"

Alla vigilia della partenza per il ritiro in Val di Non il tecnico del Cesena, Francesco Modesto racconta le impressioni dopo i primi allenamenti

Alla vigilia della partenza per il ritiro in Val di Non il tecnico del Cesena, Francesco Modesto racconta le impressioni dopo i primi allenamenti: “Ho trovato una grande organizzazione che ci mette nelle condizioni migliori per lavorare bene con i ragazzi. La rosa? Questi sono giorni di conoscenza e ho bisogno di qualche giorno per capire le caratteristiche e i ruoli giusti. Sin dal primo colloquio, la società mi ha chiesto di valorizzare i giovani e a me questo piace. Ma un ragazzo di ventun’anni non è giovane, anche se in Italia si è portati a pensarla così. Certo, un po’ di pazienza bisognerà averla perché la crescita non può essere velocissima. So che questa città ha visto grande calcio ma questa è una rinascita, non dimentichiamolo: sta a me far crescere la squadra il prima possibile”.

Spazio poi all’analisi delle caratteristiche dei singoli e della squadra: “Sugli esterni abbiamo preso elementi che hanno più rapidità e altri che hanno più fisico: è il mix giusto perché in inverno troveremo i campi pesanti. I miei centrocampisti, invece, devono saper fare le due fasi, essere più intelligenti degli altri e saper giocare a calcio”. Il tecnico ha risposto anche alle domande su due elementi della rosa: “Butic è un grande talento che in Primavera ha segnato tanto: sta a lui dimostrare il suo valore. Valencia ha un fisico già pronto e può arrivare ad alti livelli ma deve farlo vedere sul campo”.

Per il tecnico non è giusto parlare di rivoluzione per via dei tanti cambiamenti: “Con un allenatore nuovo lo sarebbe stato in ogni caso. Quanto al fatto che ho voluto calciatori che ho già allenato, voglio chiarire che l’ho fatto prima di tutto perché sono dei professionisti. Certo è un vantaggio che loro conoscano il mio modo di giocare perché possono trasferirlo agli altri. Qual è l’obiettivo del ritiro? Conoscersi il prima possibile, per questo ho voluto giocare ogni tre giorni. Lavorare ci servirà anche per capire se sarà necessario tappare qualche buco”. Modesto ha spiegato infine la scelta di allenarsi al mattino durante il campionato: “Per me significa fare una vita da professionisti: il pensiero di alzarsi prima aiuta ad andare a letto prima”.

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