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Calcio Giovanissimi, Raffaele Belli confermato come selezionatore dell'Emilia Romagna

"A 21 anni - racconta Belli - avevo già appeso le scarpe al chiodo, dopo le esperienze nei settori giovanili del Cesena e del Rumagna, con cui arrivai a giocare in Promozione"

In occasione della 57esima edizione del Torneo delle Regioni, in programma in Abruzzo dal 23 al 31 marzo, la Rappresentativa Giovanissimi dell'Emilia Romagna sarà ancora allenata da Raffaele Belli. Terza conferma consecutiva per il selezionatore nato a Cesena il 10 aprile 1969 e dedicatosi presto alla carriera di tecnico. "A 21 anni - racconta Belli - avevo già appeso le scarpe al chiodo, dopo le esperienze nei settori giovanili del Cesena e del Rumagna, con cui arrivai a giocare in Promozione".

Diplomato Isef, Belli ha allenato a San Vittore (cinque anni tra Esordienti e Giovanissimi Regionali), a Cervia (Allievi Regionali), alla Due Emme (responsabile del settore giovanile e della prima squadra allora in Seconda Categoria), a Riccione (viceallenatore in D), a Rimini (viceallenatore in C2), alla Vis Pesaro (viceallenatore in C1), per diventare poi il responsabile del settore giovanile e l'allenatore della prima squadra al Martorano (Prima Categoria) e tornare a fare il “secondo” a Bellaria (C2). A seguire le esperienze come osservatore: dieci anni equamente divisi tra Milan e Cesena. Da tre stagioni ricopre il ruolo di selezionatore della Rappresentativa Giovanissimi, “un incarico – sottolinea Belli – a cui quest'anno mi dedicherò al 100%”.

I risultati ottenuti nelle ultime due partecipazioni al Torneo delle Regioni sono stati altalenanti. “Il primo anno siamo usciti ai quarti per mano del Lazio, mentre l'anno scorso non siamo riusciti a superare la fase a gironi. Un po' me lo aspettavo: avendo cominciato a lavorare il 9 gennaio a causa delle elezioni del nuovo Consiglio Regionale, avevamo avuto poco tempo per allestire una squadra competitiva”. L'obiettivo di quest'anno è più alto. “Si cerca sempre di migliorare i risultati precedenti. Per la qualità ed i numeri del movimento sul territorio la regione Emilia Romagna si merita di andare avanti il più possibile, sebbene la categoria Giovanissimi sia quella più difficile. La presenza di molte società professionistiche attrae la maggior parte dei ragazzi di talento, per cui è complicato allestire una Rappresentativa competitiva. Rispetto all'anno scorso mi sembra comunque che possiamo contare su un "materiale umano" migliore, sia fisicamente, sia tecnicamente. Il 5 dicembre faremo il prossimo raduno a Faenza, l'ultimo prima delle amichevoli. Voglio capire bene il carattere di questi ragazzi, perché al Torneo delle Regioni conterà per il 50%”. 

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