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Calcio, derby contro il Ravenna. Viali: "Voglio vedere un Cesena con una fame mostruosa"

"E' una partita importante soprattutto per il risultato, ma non dimentichiamo che è un derby: i nostri tifosi ci tengono tanto", è la premessa di mister Wiliam Viali

Cresce l'attesa per il derby Ravenna-Cesena, recupero della trentesima di campionato. I bianconeri si ritroveranno davanti un avversario in difficoltà per quanto riguarda la classifica, ma da non sottovalutare sotto il profilo dell'atteggiamento. "E' una partita importante soprattutto per il risultato, ma non dimentichiamo che è un derby: i nostri tifosi ci tengono tanto - è la premessa di mister Wiliam Viali -. Sarà una gara fondamentale per la classifica e per iniziare al meglio questo finale di stagione. Voglio vedere un Cesena con una fame mostruosa: sono convinto che il Ravenna sarà tosto e arrabbiato, pronto a reagire alla situazione nella quale si trova. Dovremo essere famelici dentro la partita, perché sotto l'aspetto nervoso sarà una partita complicata e sarà importante reggere la tensione".

Il tecnico ha poi offerto qualche spunto sull'avversario dei bianconeri e su quello che dovrà essere l'approccio del Cesena in una partita del genere: “Credo che il Ravenna terrà l'atteggiamento avuto nelle ultime partite, conosco bene il loro allenatore e mi aspetto una squadra pronta a reagire alle nostre caratteristiche. Dovremo essere pazienti, ma anche elettrici nel muovere rapidamente la palla perché con ritmi bassi potremmo andare in difficoltà. Il modulo? Nelle ultime partite abbiamo fatto di necessità virtù cercando di mettere i calciatori a proprio agio, ma sono convinto che i principi di gioco della squadra non dipendano dai numeri. In fase difensiva qualcosa cambiamo e l'assenza di diversi giocatori ci ha tolto tanto, così come i pochi allenamenti che possono aver condizionato la continua crescita del gruppo”.

Rispetto ad un possibile parallelismo con la sfida di Arezzo del girone d'andata, anch'esso ultimo in classifica al momento dell'incrocio col Cavalluccio, Viali la vede così: “Forse qualche similitudine può esserci, ma le partite sono determinate principalmente dai momenti. Allora eravamo nel periodo migliore: stavamo tutti molto bene e andavamo col pilota automatico. Ora siamo alla fine di un ciclo importante, con tante difficoltà legate alle condizioni dei giocatori. Ciò non toglie che parliamo di una partita che ha grande valore, perché essendo un recupero ci dà la possibilità di fare un salto in classifica. Sarà una partita complicata, perché il Ravenna si gioca tutto: si deciderà tutto sul filo del rasoio”.

Viali ha fatto poi il punto sulle condizioni di salute della squadra: “Saremo gli stessi di sabato con l'aggiunta tra i convocati di Di Gennaro. Si è allenato col gruppo e sarà con noi, anche se chiaramente rispetto alla partita dovremo fare altre valutazioni. Ora dobbiamo essere bravi a non sgonfiarci, ma al contrario tenere la testa bassa e pedalare come fanno i ciclisti quando sono nel tratto più duro della salita. Poi da domenica sera inizieremo anche a fare delle riflessioni diverse. Formazione? Ci sono delle considerazioni da fare legate all'aspetto fisico, ma non ci saranno grandissime novità. Ci sono un paio di situazioni al limite. Capanni? Non posso parlarne, perché è ancora in una fase riabilitativa. Io mi esprimo solo sui giocatori che si avvicinano al gruppo, lui è nella fase precedente e faccio fatica a dare risposte precise in merito”.

Viali ha anche analizzato le difficoltà della squadra sui calci piazzati, che non stanno portando le stesse soddisfazioni del girone d'andata e sull'atteggiamento della squadra in fase di impostazione: “La costruzione dal basso? Non possiamo farla sempre, ma non per scelta nostra. Il ricorso al lancio è una conseguenza dell'atteggiamento dei nostri avversari, che si chiudono velocemente dietro quando iniziamo a palleggiare. Quelle poche volte che li troviamo più alti cerchiamo di velocizzare scavalcando anche con lanci più lunghi. I calci piazzati, invece, bisogna eseguirli meglio: io credo che la differenza la faccia più chi tira, rispetto a chi va a colpire. All'andata avevamo fatto molto bene, mentre in questo periodo stiamo incontrando maggiori difficoltà e io credo che questo possa essere imputabile ai pochi allenamenti. Detto questo dobbiamo comunque fare meglio”.

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