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Serie B: I Tigers Cesena pronti al derby di Rimini, nonostante il covid

I ragazzi di coach Tassinari nonostante le assenze vogliono provare a regalare una gioia ai loro tifosi

Impossibile introdurre il derby fra Rivierabanca Rimini e Tigers Cesena senza citare il nemico pubblico numero uno del basket italiano: il Covid. Possibile invece, anzi sicuro, che chi scenderà in campo da una parte e dall’altra, riesca a riconsegnare la palla a spicchi e le sue emozioni ai propri tifosi, stillando l’ultima goccia in corpo prima di udire il suono della sirena finale. Quattro assenti sicuri e due “sub iudice” per contatto a rischio ed in attesa di esito del tampone è l’obolo versato dai Tigers Cesena alla pandemia del nuovo millennio. Quarantena e giusto un paio di allenamenti nelle gambe in vista del match del Flaminio è il massimo della preparazione possibile per i biancorossi di coach Ferrari che, causa focolaio da doppia cifra, non hanno nemmeno giocato l’ultimo turno contro Ancona, per il quale attendono peraltro Giustizia dalla giustizia sportiva, dopo il bizzarro 0-0 omologato causa iter di spostamento non perfettamente assolto.

Tutta benzina per i giocatori sia di Cesena che di Rimini. I primi infatti giocheranno con la tenacia di chi, proprio malgrado, dovrà scalare una montagna insormontabile, e lo faranno a mente sgombra, consapevoli di avere loro in pugno la penna per poter scrivere la storia. I secondi invece, pur forti di un roster che, in condizioni normali non avrebbe ammesso il segno 2 in sede di pronostico, getteranno altrettanto stoicamente sui legni del Flaminio tutte le forze di cui disporranno dopo un periodo così lungo di inattività.

Il roster di Rimini non ha certo bisogno di presentazioni, basta semplicemente elencarne i nomi per capire di essere di fronte ad una super corazzata seriamente candidata alla promozione in Serie A2. Zeppa di giocatori micidiali dall’arco quali Masciadri, Saccaggi e Tassinari e lunghi del calibro dell’eterno Rinaldi e Arrigoni, tutti magistralmente orchestrati dal “genio”, come viene giustamente soprannominato, Eugenio Rivali, Rinascita Basket Rimini giunge al derby contro i bianconeri con qualche neo nel proprio cammino che comunque non scalfisce lo status di predestinata. A voler infatti guardare il pelo nell’uovo, mancano vittorie importanti contro avversari diretti nella prima parte di campionato, nella quale Rimini ha attinto all’amaro calice della sconfitta in occasione dei match disputati contro Roseto e le due squadre di Rieti. Nulla, come si diceva, che a questo punto del campionato possa pregiudicare il raggiungimento dell’obbiettivo dichiarato e per il quale ci si è attrezzati.

In casa bianconera il campitano cesenate Giulio Mascherpa e il coach Davide Tassinari, entrambi in attesa del derby del Flaminio da quando è uscito il calendario quest’estate, come dichiarato nella conferenza stampa di presentazione del match, si dicono pronti a scendere in campo, forti del fatto che chi potrà calcare il parquet, lo farà preparato, dopo due settimane di allenamenti, e con tantissima determinazione. Basterà a Cesena essere fisicamente più pronti, ma con rotazioni ridotte al lumicino? Sarà sufficiente per Rimini la caratura del proprio roster per sopperire all’inevitabile mancanza di condizione? Lo scopriremo solamente dopo la palla a due.

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