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Basket serie D, una Cesena viva e vegeta affonda Riccione

Torna al successo Cesena superando uno spento Riccione, sceso al Palaippo con un atteggiamento che a coach Ferro sicuramente non è piaciuto

Torna al successo Cesena superando uno spento Riccione, sceso al Palaippo con un atteggiamento che a coach Ferro sicuramente non è piaciuto. Coach Solfrizzi invece si gode una squadra viva e vegeta che a dispetto delle assenze (Zoboli e la coppia di lunghi giovanissimi Sangiorgi e Gennari) mette in campo tanta energia e una voglia matta di cancellare un recente passato a dir poco bugiardo fatto di 5 rocambolesche sconfitte (con uno scarto medio di soli 5 punti). Col senno di poi soprattutto le gare perse di uno o due punti (e non solo per demeriti propri) avrebbero potuto tranquillamente terminare in altro modo dandoci una posizione in classifica certamente molto più brillante ma anche più veritiera.

Come detto Solfrizzi si gioca il jolly subito in avvio di gara mettendo in quintetto il giovanissimo Ricci con la missione di contenere l’esplosività e il talento di Brandon Solazzi e incassa molti più dividendi di quelli sperati. Il talentuoso esterno dei Dolphins va subito in confusione e Ricci tiene il campo con sorprendente lucidità, approfittando degli spazi creati dai compagni per imbucare anche due canestri pesantissimi (uno dopo palla scippata dalle mani di Amadori). Per Riccione ci sono grosse difficoltà a tenere il ritmo dei giovanissimi di casa ma Thomas Calegari sotto canestro è immarcabile mentre Filipppo Rossi gli contende la scena con 3 triple ravvicinate.

Il primo quarto è già chiaramente indirizzato verso i padroni di casa che chiudono sul + 8, e riprendono subito a martellare il canestro con le bordate pesanti di Sanzani (di tabella non dichiarata), due consecutive di Santoro e quella di Pezzi che certificano un vantaggio già molto ampio alla sirena di metà gara. Riccione prova più volte la difesa a zona ma i risultati sono modesti, ma la pecca più grave sono gli appena 9 punti messi a segno nel quarto con Calegari che arriva a quota 10 e Zanotti che, uscendo dalla panchina, fa molti più danni dell’evanescente Solazzi, ancora spaesato e impreciso (chiuderà con un pessimo 2 su 12).

Terza frazione totalmente in controllo per i padroni di casa che aprono le danze con la tripla del carneade Ricci mentre, sparito Calegari, fa buone cose il giovanissimo Sabbioni, unico a lottare e a cercare di non far affondare la sua barca. Ma il divario fra le due squadre è ormai costantemente sul filo di 20 punti con il rientrante Brey che si esalta con alcune escursioni fuori quota che strappano applausi al pubblico presente al Palaippo.

Ultimo segmento di gara senza storia con Riccione che recupera un po’ dello svantaggio (arrivato anche a – 21) senza però impensierire mai i bianchi di casa che nel finale vanno in gol con 3 triple consecutive (due di Oscar Pezzi, una di Ravaioi) a ribadire un successo sia largo che strameritato.

Cesena Basket 2005 - Dolphins Riccione 71 - 53 (23 - 15, 37 - 24, 57 - 39)

Cesena Basket 2005: Ricci 7, Rossi 9, Santoro 7, Montalti 1, Ravaioli 12, Pezzi Oscar 9, Giuliani, Domeniconi, Sanzani 13, Picchetti, Riascos Valois Breynner 13. All. Solfrizzi Emiliano.

Basket Riccione: Amadori 5, Gobbi 2, Bomba 7, Solazzi 5, Zanotti 7, Protti, Ricci 2, Calegari 16, Sabbioni 9. All. Ferro Maurizio.
Arbitri: Medici di Cesena e Onofri di Forlì

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