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Basket serie D, Cesena si conferma "ammazza grandi": espugnata Argenta

Cesena lo ha fatto contro l’Artusiana appena un mese fa e lo ha rifatto sabato sera ad Argenta, incassando altri due punti nemmeno lontanamente preventivabili, a dispetto, ancora una volta della sua panchina cortissima, ancora orfana di tanti giocatori importantissimi

Succede e poi succede ancora: l’ultima in classifica va nella tana del lupo (la prima della classe) e si porta a casa il bottino pieno fra lo stupore generale. Cesena lo ha fatto contro l’Artusiana appena un mese fa e lo ha rifatto sabato sera ad Argenta, incassando altri due punti nemmeno lontanamente preventivabili, a dispetto, ancora una volta della sua panchina cortissima, ancora orfana di tanti giocatori importantissimi. Coach Domeniconi, dalla lunga lista degli indisponibili, cancella finalmente il nome di Montaguti, che dal basso del suo metro e novanta aggiunge almeno potenza fisica e atletismo sotto le plance, zona di enorme sofferenza per la sua banda di “nani da giardino”, ormai votata al sacrificio. Argenta affronta il match con uno stuolo di uomini grandi e grossi almeno il doppio dei rivali, ma, inspiegabilmente, si intestardisce a cercare il tiro da oltre l’arco (5 su 31 il totalizzatore finale) dimenticandosi colpevolmente dei suoi totem dentro l’area, impossibili da fermare ogni volta che la palla viene loro recapitata.

Si procede a braccetto per l’intero match, con Cesena che si dimostra concentrata sul pezzo al punto giusto, pur evidenziando la solita indecente quantità di palle perse (29), compensata però da una solidissima presenza a rimbalzo (41 in difesa), nonostante i lunghi di casa banchettino facilmente nel pitturato d’attacco. Lo spettacolo migliore si assiste subito nel primo quarto con la fuga dei cesenati che trovano anche ottime percentuali dal campo e propiziano una fuga che Argenta riesce a contenere grazie ad uno scatenato Peretti (l’unico a metterla da tre) solo nel finale ricucendo un gap che poteva diventare preoccupante. I canestri di Di Tizio e degli altri lunghi di casa ribaltano l’inerzia del match in apertura di secondo quarto, con una marea di secondi e terzi tiri dovuti alla strapotenza fisica sotto canestro (18 rimbalzi in attacco), ma Cesena non molla e rimane attaccata al match in una frazione a basso punteggio (17 a 11), in cui Argenta riprende, pur di pochissimo, il comando delle operazioni. Terzo quarto con il primo allungo importante per gli uomini di Panizza, con la sensazione crescente che da un momento all’altro possa arrivare l’inevitabile accelerazione decisiva per chiudere il match, in considerazione anche del maggior dispendio di energie degli ospiti, comunque costretti a limitatissime rotazioni dalla panchina.

Succede invece che Cesena reagisce con prontezza e invece di crollare si ricompatta grattando poco alla volta lo svantaggio per arrivare al via dell’ultima frazione ancora a stretto contatto con i rivali: 52 a 50. Ultima frazione decisamente poco spettacolare (parziale di 6 a 10) ma ad altissima intensità emotiva con grandi proteste dalle tribune per un arbitraggio molto permissivo (8 a 15 i falli fischiati) e un copione che si srotola fra moltissimi errori e scelte tattiche onestamente discutibili. I canestri arrivano con il contagocce da una parte e dall’altra ma Argenta, inspiegabilmente, si ostina a sparare triple su triple (1 su 12 il parziale), facendo uscire dalla panchina dopo quasi 30 minuti (!!) il suo tiratore scelto Peretti ma ignorando colpevolmente i suoi lunghi dentro l’area, concedendo a Cesena l’opportunità di rimanere in vita molto più facilmente del previsto. Il canestro di Montalti in penetrazione sigla il 58 pari a due minuti dal termine, poi è solo bagarre allo stato puro con strafalcioni a iosa da una parte e dall’altra fino ai due liberi concessi a Babbini (glaciale il suo 2 su 2) ormai ad un passo dal gong finale. Argenta è con le spalle al muro; coach Panizza brucia in sequenza gli due time out disponibili e tutti si aspettano una palla dentro l’area per un canestro “facile” di un lungo e magari anche un aggiuntivo più che possibile. La scena invece invece è diametralmente opposta con la ricerca dell’ennesima tripla (fuori bersaglio), il quasi scontato rimbalzo in attacco e un secondo tiro, ancora da fuori area, che sbatte sul ferro e regala a Cesena un altro incredibile successo: game over.

CESENA AMMAZZAGRANDI ESPUGNA IL PARQUET DI ARGENTA  58 – 60

Cestistica Argenta – Cesena Basket 2005  58 - 60  (18 - 23, 35 - 34, 52 - 50)

Cestistica Argenta: Alberti Alessandro, Pusinanti 10, Alberti Davide, Cesari 4, Ardizzoni 2, Torriglia 4, Bianchi 9, Bottoni 4, Quaiotto 5, Peretti 8, Malagolini 2, Di Tizio 10. All. Panizza.

Cesena Basket 2005: Scaccabarozzi 6, Rossi Federico, Romano 11, Montalti 10, Martini 10, Moscatelli 2, Soldati 10, Ambrogi, Babbini 9, Montaguti 2. All. Domeniconi.

Arbitri: Conte di S.Lazzaro e Tomaselli di Bologna

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