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Basket, i Tigers ruggiscono per l'insidiosa sfida a Livorno

Vincere vorrebbe dire per Battisti e compagni prenotare un giro di giostra ai playoff

Basket sfida tra Opus Libertas Livorno 1947  e Tigers Cesena. Per il basket è la 22^ giornata Serie B Old Wild West, girone A. Con il coach Tassinari in panchina, Gioacchino Chiappelli in campo e il dubbio Pavicevic, è così che i Tigers Cesena approcciano l’insidiosissima trasferta contro la capolista Livorno. Vincere vorrebbe dire per Battisti e compagni prenotare un giro di giostra ai playoff, mentre rientrare dal penultimo viaggio stagionale in Toscana senza referto rosa, metterebbe l’ambiente bianconero nella condizione di accomodarsi comodamente sul divano in attesa di risultati che delineino il futuro tigrato. Un futuro che, conti alla mano, in ragione di un quoziente canestri elevato, ad oggi metterebbe Cesena al riparo da un eventuale playout. In buona sostanza ai romagnoli servono due punti per regalarsi, nella stagione più tribolata da cinque anni a questa parte, un meritato e liberatorio turno playoff, che accoppierebbe Cesena a Piacenza o Agrigento. Avversario dunque ostico domenica ma non impossibile. Prima di tutto per la condizione bianconera.

In una stagione infatti nella quale l’aspetto mentale sembra avere avuto un peso specifico maggiore rispetto ad altre, il rientro di coach Tassinari non è affatto trascurabile e potrebbe garantire ai suoi Tigers quello switch inconscio necessario per tirare con maggiore convinzione e giocare su entrambe i lati del campo con maggiore determinazione. A questo va aggiunto il rientro dalla squalifica di Gioacchino Chiappelli, determinante per gli equilibri di una squadra che tatticamente è obbligata ad appoggiare il proprio gioco offensivo sui lunghi. E dal reparto lunghi arrivano ancora buone notizie, anche se, al momento, non del tutto positive. Se infatti da un lato l’esame clinico sul ginocchio di Pavicevic ha escluso problemi seri, dall’altro il numero 12 bianconero sarebbe chiamato a giocare la partita più importante dell’anno sul dolore. Da valutare dunque il non trascurabile impegno di Pavicevic, che sotto canestro ritroverebbe Marco Ammannato, suo ex compagno di squadra in quel di Scafat un paio di stagioni orsono.

Dal canto suo Livorno arriva al suo ultimo match di regular season con la serenità di chi domina tutti dall’alto di una prima posizione però insidiata da una Chiusi per lungo tempo fermata dal Covid e ora attardata di 6 punti rispetto ai libertassini, ma con ben 5 partite ancora da recuperare, fra cui quella del 10 maggio contro i Tigers Cesena. I granata di coach Garelli, allenatore che non ha certo bisogno di presentazioni e che in Serie B sposa solamente progetti che strizzino l’occhio al piano di sopra, pagano però qualcosa alla condizione fisica e soprattutto all’infermeria, con conseguente accorciamento delle rotazioni, in virtù delle assenza di Castelli, dell’ex Rimini Toniato e di Ivan Onojaife, giovanissimo lungo di prospettiva, di recente vittima di un bruttissimo crack al ginocchio.

Pare dunque esserci spazio per accendere quantomeno le speranze bianconere e provare a giocarsi una partita dal pronostico magari meno chiuso di quanto dicano la differenza in classifica e la storica striscia di ben 12 vittorie consecutive dei toscani. Fra i livornesi, Francesco Forti, ex Tigers quando le tigri gravitavano in zona Forlì. Motivazioni extra infine per il “padrone di casa” Giacomo Dell’Agnello. Palla a due al Modigliani Forum fissata per le ore 18 di domenica. Arbitrano Stefano De Bernardi e Alex Naftali di Torino.

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